A trustworthy architecture and a decent city are the only possible alternative to urban and human decline: this is in Paul Ricoeur’s reflections about the city, put together and translated for the first time. The mistrust and the fear growing in the human relations find a correspondence in the ugliness of urban buildings, just a congestion of spaces. The city forgets welcoming and building loses the memory of its gesture. Living, building, inhabiting. Prefiguring, configuring, figuring again. Reading the city, its shadows and its lights: Ricoeur interweaves an original and fruitful parallelism between tale and architecture, between memory and project, between ethics and construction. Man actually does not inhabit because builds up but builds up because inhabits (Heidegger). In Franco Riva’s essay (The anguish of inhabit, pp. 7-66 bibl.) the question of postmodern city is faced up as a central aspect of modernity crisis. The place of human is being discussed. Name and work index. Renewed Essay. New analytic Index.

Un’architettura degna e una città decente sono la sola alternativa possibile al degrado dell’urbano e dell’umano: questo emerge dalle riflessioni di Paul Ricoeur sulla città, per la prima volta raccolte insieme e tradotte, grazie al permesso speciale accordato dalla Fondazione Paul Ricoeur. Tra insicurezza e alienazione la vita nella città si fa sempre più difficile e ingiusta. La diffidenza e la paura che crescono nei rapporti umani trovano corrispondenza nella bruttura dell’edificato urbano, vera e propria congestione di spazi. La città dimentica l’accoglienza e il costruire perde la memoria del proprio gesto. Vivere, costruire, abitare. Prefigurare, configurare, rifigurare. Leggere la città, le sue ombre e le sue luci: Ricoeur lo fa intessendo pure un originale, fecondo parallelismo tra racconto e architettura, tra memoria e progetto, tra etica e costruzione. L’uomo infatti non abita perché costruisce, ma costruisce perché abita (Heidegger). La crisi della modernità rappresenta tuttavia anche la messa in discussione della possibilità stessa del “progetto”, se con questo s’intende il costruire come dato una volta per tutte. Ricoeur vi risponde con la sfida ermeneutica (la narrazione), dove il terzo momento, della rifigurazione, chiama esplicitamente in causa colui che abita. Lyotard incrimina invece il progetto come tale, in quanto erede della propensione totalizzante della modernità. Non si tratta di correggere e confrontare, bensì di decostruire l’intento stesso del progettare. Nel saggio che accompagna il volume, Franco Riva affronta direttamente la questione: decostruzione o narrazione? La porta però verso una duplice direzione che conduce, per un verso, al movimento fondamentale dell’esistenza come un “dimorare errando” e per un altro verso a dare più forza, fin dall’inizio, alla presenza dell’altro in quanto altro. In questo senso, il dialogo con gli autori si allarga

Riva, F., Gianola, D., Indice analitico, in Riva, F. (ed.), Leggere la città, Castelvecchi, Roma 2013: <<Le Navi>>, 139- 144 [http://hdl.handle.net/10807/50466]

Indice analitico

Riva, Franco;
2013

Abstract

A trustworthy architecture and a decent city are the only possible alternative to urban and human decline: this is in Paul Ricoeur’s reflections about the city, put together and translated for the first time. The mistrust and the fear growing in the human relations find a correspondence in the ugliness of urban buildings, just a congestion of spaces. The city forgets welcoming and building loses the memory of its gesture. Living, building, inhabiting. Prefiguring, configuring, figuring again. Reading the city, its shadows and its lights: Ricoeur interweaves an original and fruitful parallelism between tale and architecture, between memory and project, between ethics and construction. Man actually does not inhabit because builds up but builds up because inhabits (Heidegger). In Franco Riva’s essay (The anguish of inhabit, pp. 7-66 bibl.) the question of postmodern city is faced up as a central aspect of modernity crisis. The place of human is being discussed. Name and work index. Renewed Essay. New analytic Index.
2013
Italiano
Leggere la città
978-88-7615-6
Nuova edizione aumentata e rinnovata
Riva, F., Gianola, D., Indice analitico, in Riva, F. (ed.), Leggere la città, Castelvecchi, Roma 2013: <<Le Navi>>, 139- 144 [http://hdl.handle.net/10807/50466]
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