Tutti i settori analizzati presentano vulnerabilità legate alla complessità del quadro normativo e alla carenza di controlli sulla corretta applicazione della legge. Le raccomandazioni formulate per trovare soluzione alle vulnerabilità prevedono in generale: Il riordino delle disposizioni provinciali in un corpus normativo unitario e una precisa definizione dei termini utilizzati; L‘aumento del numero di controlli e il coordinamento tra gli organi competenti in materia; La formazione dei soggetti interessati dal settore; Stipulazione di protocolli di legalità tra prefetture, pubblica amministrazione, forze di polizia; Massimizzare la trasparenza in ogni settore attraverso la pubblicazione on line di albi, elenchi e liste e creare white list e soluzioni di supporto per i funzionari che nello svolgimento delle loro attività effettuano le segnalazioni di irregolarità e che potrebbero essere a rischio di ripercussioni (c.d. whistle blowers). In conclusione, sarebbe auspicabile, come raccomandazione generale, l‘introduzione di meccanismi di valutazione del rischio criminalità, anche di carattere informale e non vincolante, all‘interno delle procedure legislative a livello provinciale . Un simile accorgimento garantirebbe che la nuova legislazione provinciale sia “a prova di criminalità” contribuendo alla prevenzione e al più completo raggiungimento degli obiettivi della normativa stessa.
Calderoni, F., Bertè, E., Maiolli, V., Marchiaro, M., Analizzare la legislazione dei settori economici contro il rischio criminalità, in Calderoni, F. (ed.), METRiC: Monitoraggio dell’Economia Trentina contro il Rischio Criminalità, Transcrime - Joint Research Centre on Transnational Crime, Trento 2013: 51- 153 [http://hdl.handle.net/10807/50374]
Analizzare la legislazione dei settori economici contro il rischio criminalità
Calderoni, Francesco;Maiolli, Valentina;Marchiaro, Marina
2013
Abstract
Tutti i settori analizzati presentano vulnerabilità legate alla complessità del quadro normativo e alla carenza di controlli sulla corretta applicazione della legge. Le raccomandazioni formulate per trovare soluzione alle vulnerabilità prevedono in generale: Il riordino delle disposizioni provinciali in un corpus normativo unitario e una precisa definizione dei termini utilizzati; L‘aumento del numero di controlli e il coordinamento tra gli organi competenti in materia; La formazione dei soggetti interessati dal settore; Stipulazione di protocolli di legalità tra prefetture, pubblica amministrazione, forze di polizia; Massimizzare la trasparenza in ogni settore attraverso la pubblicazione on line di albi, elenchi e liste e creare white list e soluzioni di supporto per i funzionari che nello svolgimento delle loro attività effettuano le segnalazioni di irregolarità e che potrebbero essere a rischio di ripercussioni (c.d. whistle blowers). In conclusione, sarebbe auspicabile, come raccomandazione generale, l‘introduzione di meccanismi di valutazione del rischio criminalità, anche di carattere informale e non vincolante, all‘interno delle procedure legislative a livello provinciale . Un simile accorgimento garantirebbe che la nuova legislazione provinciale sia “a prova di criminalità” contribuendo alla prevenzione e al più completo raggiungimento degli obiettivi della normativa stessa.File | Dimensione | Formato | |
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