Il contributo si fonda su un’ampia riflessione iniziale circa la nozione di laicità, intesa come concetto implicante modelli argomentativi non comprensibili solo all’interno di specifici contesti filosofici, culturali o religiosi. Su questa base, viene svolto un approfondimento inerente alla praticabilità nei contesti democratici e pluralistici di convergenze etiche idonee a fungere da presupposto per la fondazione di principi giuridici e, in genere, per la tutela della dignità umana. Da tali premesse sono desunte una serie di conseguenze rilevanti per il diritto penale, sia in quanto strumento che incide in maniera molto significativa sui diritti del condannato, sia in quanto strumento inteso alla tutela di diritti fondamentali per la convivenza civile. Ciò conduce a evidenziare, in primo luogo, come il sistema penale non possa rivendicare l’eticità in sé di determinate categorie dogmatiche, né del modello punitivo, incentrato sulla corrispettività tra il male del reato e il male della pena, cui tradizionalmente si conforma: dovendo accettare piuttosto, come ogni altra disciplina, un vaglio di carattere – allo stesso tempo – razionale ed etico. Ne derivano riflessioni circa il necessario ancoramento al sapere scientifico delle categorie penalistiche e, soprattutto, circa la riforma dell’apparato sanzionatorio (anche nell’ottica della giustizia riparativa e conciliativa), secondo una visione politico-criminale ispirata al paradigma risocializzativo indicato dalla Costituzione, piuttosto che ai tradizionali schemi intimidativi e neutralizzativi. D’altro lato, vengono affrontate, nella seconda parte del lavoro, le problematiche più rilevanti, dal punto di vista penalistico, dell’attuale dibattito in materia bioetica e biogiuridica, con paricolare riguardo ai temi della procreazione, dello statuto dell’embrione umano, del consenso nell’attività medica, del fine vita: problematiche delle quali si argomenta la rilevanza non eludibile dal punto di vista della "laicità".
Eusebi, L., Laicità e dignità umana nel diritto penale, in Picotti, L., Tutela penale della persona e nuove tecnologie, CEDAM, Padova 2013: 239-294 [http://hdl.handle.net/10807/49756]
Laicità e dignità umana nel diritto penale
Eusebi, Luciano
2013
Abstract
Il contributo si fonda su un’ampia riflessione iniziale circa la nozione di laicità, intesa come concetto implicante modelli argomentativi non comprensibili solo all’interno di specifici contesti filosofici, culturali o religiosi. Su questa base, viene svolto un approfondimento inerente alla praticabilità nei contesti democratici e pluralistici di convergenze etiche idonee a fungere da presupposto per la fondazione di principi giuridici e, in genere, per la tutela della dignità umana. Da tali premesse sono desunte una serie di conseguenze rilevanti per il diritto penale, sia in quanto strumento che incide in maniera molto significativa sui diritti del condannato, sia in quanto strumento inteso alla tutela di diritti fondamentali per la convivenza civile. Ciò conduce a evidenziare, in primo luogo, come il sistema penale non possa rivendicare l’eticità in sé di determinate categorie dogmatiche, né del modello punitivo, incentrato sulla corrispettività tra il male del reato e il male della pena, cui tradizionalmente si conforma: dovendo accettare piuttosto, come ogni altra disciplina, un vaglio di carattere – allo stesso tempo – razionale ed etico. Ne derivano riflessioni circa il necessario ancoramento al sapere scientifico delle categorie penalistiche e, soprattutto, circa la riforma dell’apparato sanzionatorio (anche nell’ottica della giustizia riparativa e conciliativa), secondo una visione politico-criminale ispirata al paradigma risocializzativo indicato dalla Costituzione, piuttosto che ai tradizionali schemi intimidativi e neutralizzativi. D’altro lato, vengono affrontate, nella seconda parte del lavoro, le problematiche più rilevanti, dal punto di vista penalistico, dell’attuale dibattito in materia bioetica e biogiuridica, con paricolare riguardo ai temi della procreazione, dello statuto dell’embrione umano, del consenso nell’attività medica, del fine vita: problematiche delle quali si argomenta la rilevanza non eludibile dal punto di vista della "laicità".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.