Il desiderio indica una mancanza dell’essere umano che lo spinge verso l’altro, sebbene questo altro – oggetto o soggetto che sia – sia costitutivamente incapace di soddisfarlo a pieno. Inoltre questa tensione verso l’altro è sempre guidata, come ha ben mostrato R. Girard, da un mediatore o modello generando inevitabilmente contese, odi e violenze. Il saggio muove da simili considerazioni per mostrare come la festa sia la cura elaborata dalla società per arginare gli effetti di tale desiderio mimetico: a partire dal sacrificio di un capro espiatorio nei riti pagani passando per la catarsi perseguita a teatro nell’Atene del V secolo sino ad arrivare alla forma depotenziata e ludica di caos perpetrata durante il Carnevale. A far uscire incondizionatamente da questa cultura della violenza è solo l’evento fondatore del cristianesimo - la Pasqua - che libera l’uomo da ogni giustificazione e pratica dell’eros distruttore per spingerlo attraverso una festa incruenta all’imitazione creativa di Cristo.
Bernardi, C., Carnevale, Quaresima, Pasqua. Dalla festa sacrificale alla libertà dell'evento, in Petrosino, S. (ed.), La festa. Raccogliersi, riconoscersi, smarrirsi, Jaca Book, Milano 2013: 87- 101 [http://hdl.handle.net/10807/49671]
Carnevale, Quaresima, Pasqua. Dalla festa sacrificale alla libertà dell'evento
Bernardi, Claudio
2013
Abstract
Il desiderio indica una mancanza dell’essere umano che lo spinge verso l’altro, sebbene questo altro – oggetto o soggetto che sia – sia costitutivamente incapace di soddisfarlo a pieno. Inoltre questa tensione verso l’altro è sempre guidata, come ha ben mostrato R. Girard, da un mediatore o modello generando inevitabilmente contese, odi e violenze. Il saggio muove da simili considerazioni per mostrare come la festa sia la cura elaborata dalla società per arginare gli effetti di tale desiderio mimetico: a partire dal sacrificio di un capro espiatorio nei riti pagani passando per la catarsi perseguita a teatro nell’Atene del V secolo sino ad arrivare alla forma depotenziata e ludica di caos perpetrata durante il Carnevale. A far uscire incondizionatamente da questa cultura della violenza è solo l’evento fondatore del cristianesimo - la Pasqua - che libera l’uomo da ogni giustificazione e pratica dell’eros distruttore per spingerlo attraverso una festa incruenta all’imitazione creativa di Cristo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.