The book deals with labour market policies in three European countries, with well developed and consolidated experiences in this field: United Kingdom, Germany and Sweden. Each country is analysed in a separate section of the volume, according to the same scheme: public employment services, benefits aimed at supporting unemployed people, active labour market policies are investigated in their historical evolution and in the present situation. The method adopted is the juridical-comparative one, though open to the contributions of other social sciences, such as political science, sociology and economics. The last section of the book is divided into two chapters: the first one summarizes the results of the comparative investigation, which reveals the emergence of a “welfare to work model”, characterised by individual provision of employment services and growing activation. However, the domains of unemployment benefits regulation and active labour market policies still remain sensibly different, because of historical and social traditions strongly embedded in the juridical and institutional context. The second chapter of the last section describes the Italian experience in these fields, showing, in comparison with the country analysed, rooted and persistent weaknesses in many respects. The author makes some suggestions in order to improve the functioning of institutions operating in the labour market.
La monografia si struttura in quattro parti, precedute da una breve introduzione, dove l’autrice spiega gli obiettivi della ricerca e il metodo utilizzato. A fronte dell’integrazione economica e politica dell’Europa, il volume intende verificare in quale misura emergano modelli comuni nella gestione dei mercati del lavoro europei, sposando un approccio giuridico-comparatistico e diacronico, aperto al confronto con le altre scienze sociali: il fine ultimo è quello di collocare l’esperienza italiana in tale contesto, offrendo suggerimenti per possibili sviluppi e riforme future. Le prime tre parti sono consacrate allo studio di altrettanti sistemi nazionali, selezionati sulla base dell’appartenenza a tradizioni giuridiche e socio-economiche differenti, ma contrassegnati da una gestione consolidata e matura dei mercati del lavoro: nell’ordine Regno Unito, Germania e Svezia. Lo schema di analisi è il medesimo, come si conviene per gli studi comparatistici, pur se non disdegna adattamenti alle peculiarità dei casi nazionali: ogni sezione è divisa in tre capitoli, dedicati alle dimensioni fondamentali del governo dei mercati del lavoro, identificate nei servizi per l’impiego, negli ammortizzatori sociali e nelle politiche attive. La ricostruzione si snoda dagli albori ottocenteschi fino alle recentissime misure di contrasto della gravissima crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2008. La quarta e ultima parte del volume è, a sua volta, divisa in due capitoli, il primo dei quali tira le fila del lungo e paziente lavoro analitico, mentre il secondo è interamente dedicato a inquadrare l’esperienza italiana alla luce di quelle straniere. Secondo l’autrice, il modello di welfare to work che va consolidandosi nei tre Paesi considerati mostra un processo di marcata assimilazione soprattutto con riferimento ai servizi all’impiego, sempre più individualizzati e improntati a meccanismi di serrata attivazione. Gli ordinamenti considerati conservano, invece, peculiarità più spiccate nell’ambito degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro, dove i processi di convergenza in atto nel segno del retrenchment e di una crescente condizionalità si scontrano con traiettorie storiche differenti e assai radicate. L’esame dell’esperienza italiana, anch’essa declinata in chiave diacronica, seppur tratteggiata con penna più agile, si spinge fino ai più recenti provvedimenti del Governo Letta: rispetto ai casi stranieri oggetto di analisi emerge ictu oculi una perdurante arretratezza, alla quale soltanto politiche innovative e ispirate alle migliori prassi internazionali potrebbero porre rimedio.
Sartori, A., Servizi per l'impiego e politiche dell'occupazione in Europa. Idee e modelli per l'Italia, Maggioli Editore, Rimini 2013: 564 [http://hdl.handle.net/10807/47819]
Servizi per l'impiego e politiche dell'occupazione in Europa. Idee e modelli per l'Italia
Sartori, Alessandra
2013
Abstract
The book deals with labour market policies in three European countries, with well developed and consolidated experiences in this field: United Kingdom, Germany and Sweden. Each country is analysed in a separate section of the volume, according to the same scheme: public employment services, benefits aimed at supporting unemployed people, active labour market policies are investigated in their historical evolution and in the present situation. The method adopted is the juridical-comparative one, though open to the contributions of other social sciences, such as political science, sociology and economics. The last section of the book is divided into two chapters: the first one summarizes the results of the comparative investigation, which reveals the emergence of a “welfare to work model”, characterised by individual provision of employment services and growing activation. However, the domains of unemployment benefits regulation and active labour market policies still remain sensibly different, because of historical and social traditions strongly embedded in the juridical and institutional context. The second chapter of the last section describes the Italian experience in these fields, showing, in comparison with the country analysed, rooted and persistent weaknesses in many respects. The author makes some suggestions in order to improve the functioning of institutions operating in the labour market.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.