Questo libro propone l'accostamento – finora incredibilmente inedito – di due artisti che furono legati per vari motivi: Ballocco e Munari si conobbero, si stimarono, ebbero rapporti cordiali e amichevoli, collaborarono anche insieme, e in alcune fasi della loro produzione pittorica portarono avanti ricerche in qualche misura apparentabili, o comunque paragonabili, improntate a un'analisi del fenomeno percettivo visivo, soprattutto in una prospettiva d'indagine sul colore e sulle sue relazioni con la dimensione formale. Eppure esposero insieme soltanto in poche occasioni. Le opere qui proposte sono per la quasi totalità provenienti da un ragguardevole nucleo collezionistico, assemblato nel corso di molti anni da Franco Prestini (e ora proseguito dai figli), che raccolse con pazienza notevoli lavori di Fontana, Vedova, Sironi, Schifano, Biasi, Turcato, Warhol, oltre che, ovviamente, di Munari e Ballocco, con i quali intrattenne rapporti di cordialità e stima. Ballocco e Munari sono accomunati anche dall'interesse per gli aspetti tecnici e applicativi dell'attività creativa, e per la sfera didattica: tutti fattori che ritroviamo posti in speciale evidenza in questo libro e nella mostra da cui esso prende spunto.
Bolpagni, P., Ballocco - Munari. Opere dalla Collezione Prestini, Corsivo Books, Brescia 2013: 84 [http://hdl.handle.net/10807/45152]
Ballocco - Munari. Opere dalla Collezione Prestini
Bolpagni, Paolo
2013
Abstract
Questo libro propone l'accostamento – finora incredibilmente inedito – di due artisti che furono legati per vari motivi: Ballocco e Munari si conobbero, si stimarono, ebbero rapporti cordiali e amichevoli, collaborarono anche insieme, e in alcune fasi della loro produzione pittorica portarono avanti ricerche in qualche misura apparentabili, o comunque paragonabili, improntate a un'analisi del fenomeno percettivo visivo, soprattutto in una prospettiva d'indagine sul colore e sulle sue relazioni con la dimensione formale. Eppure esposero insieme soltanto in poche occasioni. Le opere qui proposte sono per la quasi totalità provenienti da un ragguardevole nucleo collezionistico, assemblato nel corso di molti anni da Franco Prestini (e ora proseguito dai figli), che raccolse con pazienza notevoli lavori di Fontana, Vedova, Sironi, Schifano, Biasi, Turcato, Warhol, oltre che, ovviamente, di Munari e Ballocco, con i quali intrattenne rapporti di cordialità e stima. Ballocco e Munari sono accomunati anche dall'interesse per gli aspetti tecnici e applicativi dell'attività creativa, e per la sfera didattica: tutti fattori che ritroviamo posti in speciale evidenza in questo libro e nella mostra da cui esso prende spunto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.