Il volume analizza il destino del cinema nella cultura estetica e visuale del XXI secolo. Il cinema ricopre, secondo Rodowick, una posizione decisiva nella genealogia delle arti del virtuale: mentre il film sta scomparendo, il cinema persiste - per lo meno nelle forme narrative immaginate da Hollywood a partire dal 1915. Vedere un film sta diventando un anacronismo poiché ogni aspetto del produrre e vedere film è sempre più digitale. Come può la teria del cinema reagire al terremoto digitale che ha messo in crisi la stessa natura del film? In questo mutato scenario, cosa accadrà al cinema e agli studi sul cinema? Questo libro, il primo pubblicato in Italia dell'eminente studioso anglosassone, chiarisce come le tecnologie digitali confermino il cinema come cultura audiovisiva matura del XX secolo e come stiano preparando il terreno a una nuova cultura audiovisiva i cui tratti sono ancora indistinti.
D'Aloia, A., Busnelli, R. (eds.), D.N. Rodowick, Il cinema nell'era del virtuale, MCF Srl - Edizioni Olivares, Milano 2008: 211 [http://hdl.handle.net/10807/44168]
D.N. Rodowick, Il cinema nell'era del virtuale
D'Aloia, Adriano;
2008
Abstract
Il volume analizza il destino del cinema nella cultura estetica e visuale del XXI secolo. Il cinema ricopre, secondo Rodowick, una posizione decisiva nella genealogia delle arti del virtuale: mentre il film sta scomparendo, il cinema persiste - per lo meno nelle forme narrative immaginate da Hollywood a partire dal 1915. Vedere un film sta diventando un anacronismo poiché ogni aspetto del produrre e vedere film è sempre più digitale. Come può la teria del cinema reagire al terremoto digitale che ha messo in crisi la stessa natura del film? In questo mutato scenario, cosa accadrà al cinema e agli studi sul cinema? Questo libro, il primo pubblicato in Italia dell'eminente studioso anglosassone, chiarisce come le tecnologie digitali confermino il cinema come cultura audiovisiva matura del XX secolo e come stiano preparando il terreno a una nuova cultura audiovisiva i cui tratti sono ancora indistinti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.