Paolo di Tarso e Niccolò Machiavelli rappresentano per Manzoni due delle polarità entro le quali si compiono molte delle sue scelte di etica e di poetica. Dalla lettura delle loro opere, l’autore dell’Adelchi e dei Promessi sposi riceve risposte, raccoglie sollecitazioni al proprio frequente e diverso meditare sul mistero della natura umana, sul dolore e sul male, sulla speranza e sulla gloria, sulla giustizia e sulla utilità, sulla civiltà e sulla barbarie, sull’invenzione e sulla storia. Con queste parole Francesca D’Alessandro presenta il proprio approfondimento, che adotta una prospettiva critica insolita ed estremamente utile a maturare una maggiore conoscenza della poetica manzoniana.
D'Alessandro, F., Manzoni tra san Paolo e Machiavelli, EDUCatt, Milano 2012: 144 [http://hdl.handle.net/10807/43218]
Manzoni tra san Paolo e Machiavelli
D'Alessandro, Francesca
2012
Abstract
Paolo di Tarso e Niccolò Machiavelli rappresentano per Manzoni due delle polarità entro le quali si compiono molte delle sue scelte di etica e di poetica. Dalla lettura delle loro opere, l’autore dell’Adelchi e dei Promessi sposi riceve risposte, raccoglie sollecitazioni al proprio frequente e diverso meditare sul mistero della natura umana, sul dolore e sul male, sulla speranza e sulla gloria, sulla giustizia e sulla utilità, sulla civiltà e sulla barbarie, sull’invenzione e sulla storia. Con queste parole Francesca D’Alessandro presenta il proprio approfondimento, che adotta una prospettiva critica insolita ed estremamente utile a maturare una maggiore conoscenza della poetica manzoniana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.