le organizzazione complesse si trovano a fronteggiare difficoltà sempre più significative nel garantire servizi di qualità ai clienti. Una delle principali ragioni è la crescente divisione e formalizzazione delle strutture e delle procedure che, spesso, comporta una separazione tra le diverse aree funzionali, rendendo difficile sviluppare un orientamento congiunto al mercato e ai suoi bisogni. Gli strumenti organizzativi di tipo orizzontale e le strutture che si organizzano per processi, immaginati e introdotti per facilitare l'integrazione fra le unità operative, spesso si trasformano in nuovi apparati burocratici che amplificano e ripropongono le patologie delle forme organizzative tradizionali. In questo contesto sembra essere sempre più frequente il ricorso all'utilizzo di comunità di pratica e network informali che dimostrano come nuovi modelli relazionali, basati principalmente sulla partecipazione volontaria e sulle nuove tecnologie del Web 2.0 possano rendere più fluide le relazioni interpersonali. Questa evoluzione pone un naturale e rinnovato accento sul rapporto fra strategia e organizzazione, e suelle possibilità che nuove forme organizzative siano in grado di generare e di facilitare la creazione di vantaggio competitivo.

Serio, L., Caramazza, M., Limonta, T., Viganò, F. (eds.), Forme organizzative emergenti, lupetti, Milano 2011: 151 [http://hdl.handle.net/10807/42872]

Forme organizzative emergenti

Serio, Luigi;Caramazza, Maria;
2011

Abstract

le organizzazione complesse si trovano a fronteggiare difficoltà sempre più significative nel garantire servizi di qualità ai clienti. Una delle principali ragioni è la crescente divisione e formalizzazione delle strutture e delle procedure che, spesso, comporta una separazione tra le diverse aree funzionali, rendendo difficile sviluppare un orientamento congiunto al mercato e ai suoi bisogni. Gli strumenti organizzativi di tipo orizzontale e le strutture che si organizzano per processi, immaginati e introdotti per facilitare l'integrazione fra le unità operative, spesso si trasformano in nuovi apparati burocratici che amplificano e ripropongono le patologie delle forme organizzative tradizionali. In questo contesto sembra essere sempre più frequente il ricorso all'utilizzo di comunità di pratica e network informali che dimostrano come nuovi modelli relazionali, basati principalmente sulla partecipazione volontaria e sulle nuove tecnologie del Web 2.0 possano rendere più fluide le relazioni interpersonali. Questa evoluzione pone un naturale e rinnovato accento sul rapporto fra strategia e organizzazione, e suelle possibilità che nuove forme organizzative siano in grado di generare e di facilitare la creazione di vantaggio competitivo.
2011
Italiano
SERIO, LUIGI; CARAMAZZA, MARIA; limonta tommaso; viganò federica
978-88-8391-345-7
Serio, L., Caramazza, M., Limonta, T., Viganò, F. (eds.), Forme organizzative emergenti, lupetti, Milano 2011: 151 [http://hdl.handle.net/10807/42872]
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