Oggi trascorriamo nel traffico una notevole parte del nostro tempo e questo richiede l’acquisizione di competenze e skills, spesso attivati in modo scorretto e fatale: dalla decision making, all’expertise nei processi attentivi, alla corretta percezione del rischio, alla tolleranza dello stress. Ambiti in cui l’apporto della psicologia è rilevante, così come necessaria diventa l’interazione interdisciplinare con altre professioni. Pensiamo alle forze dell’ordine, ai periti, alle agenzie di educazione, per creare sinergie in ambiti quali le perizie nella ricostruzione degli incidenti, la gestione delle bad news, l’analisi dell’efficacia comunicativa di informazione e prevenzione. L’attenzione per il contributo della Psicologia è ribadita dall’ articolo 119 comma 2 del Codice della Strada, dalla proposta di legge 649, 30 Aprile 2008, e dal provvedimento VIII/0884 della Regione Lombardia che stabilisce alcuni vincoli formativi in cui è prevista la figura psicologica sai nella formazione dei newdriver che nella frazione dei formatori dei new driver. Tuttavia tali provvedimenti toccano solo un aspetto tra i molti emergenti Questo seminario rappresenta un’occasione di aggiornamento, per gli Psicologi e per tutti gli esperti che operano nel settore della sicurezza stradale. La sicurezza stradale è ad oggi una sfida, necessaria per affrontare l'emergenza dell’incidentalità stradalema anche per potenziare la mobilità sostenibile. Con il 2010, è terminta la decade alla fine della quale l’Europa si poneva l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada. In Italia l’obiettivo non è stato raggiunto, tuttavia i notevoli risultati conseguiti incoraggiano nel proseguire e potenziare gli interventi in quest'ambito.
Ciceri, M. R., INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA DEL TRAFFICO, in Ciceri, M. R., Biassoni, F., Ruscio, D. (ed.), In-sicurezza stradalePsicologia del traffico e sinergie interdisciplinariAtti del Convegno (Milano, 11 giugno 2011), Aracne, Roma 2013: 1- 4 [http://hdl.handle.net/10807/42845]
INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA DEL TRAFFICO
Ciceri, Maria Rita
2013
Abstract
Oggi trascorriamo nel traffico una notevole parte del nostro tempo e questo richiede l’acquisizione di competenze e skills, spesso attivati in modo scorretto e fatale: dalla decision making, all’expertise nei processi attentivi, alla corretta percezione del rischio, alla tolleranza dello stress. Ambiti in cui l’apporto della psicologia è rilevante, così come necessaria diventa l’interazione interdisciplinare con altre professioni. Pensiamo alle forze dell’ordine, ai periti, alle agenzie di educazione, per creare sinergie in ambiti quali le perizie nella ricostruzione degli incidenti, la gestione delle bad news, l’analisi dell’efficacia comunicativa di informazione e prevenzione. L’attenzione per il contributo della Psicologia è ribadita dall’ articolo 119 comma 2 del Codice della Strada, dalla proposta di legge 649, 30 Aprile 2008, e dal provvedimento VIII/0884 della Regione Lombardia che stabilisce alcuni vincoli formativi in cui è prevista la figura psicologica sai nella formazione dei newdriver che nella frazione dei formatori dei new driver. Tuttavia tali provvedimenti toccano solo un aspetto tra i molti emergenti Questo seminario rappresenta un’occasione di aggiornamento, per gli Psicologi e per tutti gli esperti che operano nel settore della sicurezza stradale. La sicurezza stradale è ad oggi una sfida, necessaria per affrontare l'emergenza dell’incidentalità stradalema anche per potenziare la mobilità sostenibile. Con il 2010, è terminta la decade alla fine della quale l’Europa si poneva l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada. In Italia l’obiettivo non è stato raggiunto, tuttavia i notevoli risultati conseguiti incoraggiano nel proseguire e potenziare gli interventi in quest'ambito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.