L’operato dei consultori familiari si trova a doversi confrontare sempre più sia con l’aumentata complessità dei bisogni portati dall’utenza che con i continui mutamenti organizzativi e strutturali che lo caratterizzano. A fronte di tali difficoltà, quale può essere considerato, oggi, lo specifico del servizio consultoriale, in quanto servizio alla persona e alla famiglia, e quali le buone pratiche da esso realizzate? Il presente volume cerca di rispondere a tali interrogativi attraverso la presentazione e l’analisi di undici buone pratiche attuate da diversi consultori del territorio lombardo mettendo in evidenza quell’insieme di azioni, progetti, modalità di presa in carico che, rispondendo in modo adeguato e flessibile ai bisogni in continua evoluzione dell’utenza, possono essere esempi di prassi lavorative replicabili. In particolare il lavoro di analisi si è posto l’obiettivo di differenziare le buone pratiche esaminate in base al loro grado di personalizzazione e familiarizzazione, cioè alla capacità/consapevolezza del servizio di promuovere riflessivamente la dimensione relazionale e familiare dei propri interventi.
Pelucchi, S., Moscatelli, M., Buone pratiche relazionali nei consultori lombardi. Case studies su progetti e interventi per e con le famiglie., Vita e Pensiero, Milano 2013:<<Quaderni del Centro Famiglia 27>>, 162 [http://hdl.handle.net/10807/42617]
Buone pratiche relazionali nei consultori lombardi. Case studies su progetti e interventi per e con le famiglie.
Pelucchi, Sara;Moscatelli, Matteo
2013
Abstract
L’operato dei consultori familiari si trova a doversi confrontare sempre più sia con l’aumentata complessità dei bisogni portati dall’utenza che con i continui mutamenti organizzativi e strutturali che lo caratterizzano. A fronte di tali difficoltà, quale può essere considerato, oggi, lo specifico del servizio consultoriale, in quanto servizio alla persona e alla famiglia, e quali le buone pratiche da esso realizzate? Il presente volume cerca di rispondere a tali interrogativi attraverso la presentazione e l’analisi di undici buone pratiche attuate da diversi consultori del territorio lombardo mettendo in evidenza quell’insieme di azioni, progetti, modalità di presa in carico che, rispondendo in modo adeguato e flessibile ai bisogni in continua evoluzione dell’utenza, possono essere esempi di prassi lavorative replicabili. In particolare il lavoro di analisi si è posto l’obiettivo di differenziare le buone pratiche esaminate in base al loro grado di personalizzazione e familiarizzazione, cioè alla capacità/consapevolezza del servizio di promuovere riflessivamente la dimensione relazionale e familiare dei propri interventi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.