Nel passaggio dall'epoca precomunale a quella comunale anche a Parma, come in altre realtà cittadine dell'Italia settentrionale, il vescovo giocò un ruolo importante nello sviluppo di un'autocoscienza politica nella classe che guidò tale fenomeno istituzionale. In particolare, il presule che segnò gli anni di passaggio a un primo embrionale governo consolare della città fu Bernardo degli Uberti, monaco vallombrosano, cardinale e legato apostolico in Lombardia. Questa figura di spicco del partito riformatore, coadiuvato dalla contessa Matilde di Canossa, all'inizio del XII secolo riuscì a condurre Parma dalla parte del papato e favorì la dismissione di alcune delle prerogative temporali che in precedenza appartennero al presule cittadino delegandole alla nuova classe dirigente emergente.
Silanos, P. M., Il contributo del vescovo alla formazione della coscienza comunale cittadina, in R. Grec, R. G. (ed.), Studisul Medioevo emiliano. Parma e Piacenza in età comunale, Clueb, Bologna 2009: <<Itinerari medievali>>, 29- 56 [http://hdl.handle.net/10807/42483]
Il contributo del vescovo alla formazione della coscienza comunale cittadina
Silanos, Pietro Maria
2009
Abstract
Nel passaggio dall'epoca precomunale a quella comunale anche a Parma, come in altre realtà cittadine dell'Italia settentrionale, il vescovo giocò un ruolo importante nello sviluppo di un'autocoscienza politica nella classe che guidò tale fenomeno istituzionale. In particolare, il presule che segnò gli anni di passaggio a un primo embrionale governo consolare della città fu Bernardo degli Uberti, monaco vallombrosano, cardinale e legato apostolico in Lombardia. Questa figura di spicco del partito riformatore, coadiuvato dalla contessa Matilde di Canossa, all'inizio del XII secolo riuscì a condurre Parma dalla parte del papato e favorì la dismissione di alcune delle prerogative temporali che in precedenza appartennero al presule cittadino delegandole alla nuova classe dirigente emergente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.