Il volume, partendo dalla trascrizione di un manoscritto conservato presso la Biblioteca Ambrosiana (Diario storico del 1716, 1717, 1718 del governo di Sua Altezza il signor principe di Lewenstein di don Carlo Celidonio ceremoniere di corte), mette in evidenza la rilevanza delle fonti cerimoniali per lo studio delle dinamiche sociali e politiche a Milano tra Sei e Settecento. Ricostruita la funzione del cerimoniere di corte dall’inizio dell’età spagnola fino all’età delle riforme, lo studio rileva la sovrapposizione a questa figura di alcuni segretari della cancelleria segreta che, fungendo da elementi di raccordo tra gli uffici dello stato e i membri della corte governatoriale, assolsero tra 1660 e 1710 circa anche alle funzioni cerimoniali. Dallo studio emerge come la corte del governatore si esplicasse ben oltre lo spazio del palazzo regio ducale che era la sua sede istituzionale, si sfaldasse e poi ricostruisse intorno alla figura del rappresentante del sovrano ogni qual volta si verificavano occasioni in cui gli apparati politico-amministrativi dello stato si “facevano corte” intorno al governatore, confermando la compenetrazione tra corte e stato rilevata dalla più recente storiografia. Il volume inoltre contiene la trascrizione integrale del manoscritto di Celidonio realizzata da Cusani e in appendice la trascrizione dell'Elenco delle famiglie nobili milanesi ammesse alla corte dell'arciduca Ferdinando nel 1775

Cremonini, C., Alla corte del governatore. Feste, riti e cerimonie a Milano tra XVI e XVIII secolo, Bulzoni Editore, Roma 2012: 237 [http://hdl.handle.net/10807/42132]

Alla corte del governatore. Feste, riti e cerimonie a Milano tra XVI e XVIII secolo

Cremonini, Cinzia
2012

Abstract

Il volume, partendo dalla trascrizione di un manoscritto conservato presso la Biblioteca Ambrosiana (Diario storico del 1716, 1717, 1718 del governo di Sua Altezza il signor principe di Lewenstein di don Carlo Celidonio ceremoniere di corte), mette in evidenza la rilevanza delle fonti cerimoniali per lo studio delle dinamiche sociali e politiche a Milano tra Sei e Settecento. Ricostruita la funzione del cerimoniere di corte dall’inizio dell’età spagnola fino all’età delle riforme, lo studio rileva la sovrapposizione a questa figura di alcuni segretari della cancelleria segreta che, fungendo da elementi di raccordo tra gli uffici dello stato e i membri della corte governatoriale, assolsero tra 1660 e 1710 circa anche alle funzioni cerimoniali. Dallo studio emerge come la corte del governatore si esplicasse ben oltre lo spazio del palazzo regio ducale che era la sua sede istituzionale, si sfaldasse e poi ricostruisse intorno alla figura del rappresentante del sovrano ogni qual volta si verificavano occasioni in cui gli apparati politico-amministrativi dello stato si “facevano corte” intorno al governatore, confermando la compenetrazione tra corte e stato rilevata dalla più recente storiografia. Il volume inoltre contiene la trascrizione integrale del manoscritto di Celidonio realizzata da Cusani e in appendice la trascrizione dell'Elenco delle famiglie nobili milanesi ammesse alla corte dell'arciduca Ferdinando nel 1775
2012
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Bulzoni Editore
Cremonini, C., Alla corte del governatore. Feste, riti e cerimonie a Milano tra XVI e XVIII secolo, Bulzoni Editore, Roma 2012: 237 [http://hdl.handle.net/10807/42132]
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