Il saggio, incluso nel catalogo della mostra "Fortuny e Wagner. Il wagnerismo nelle arti visive in Italia" (Venezia, Palazzo Fortuny, 8 dicembre 2012 - 8 aprile 2013), curato dallo stesso Paolo Bolpagni, prende in esame la fortuna di Wagner e del wagnerismo nell'immaginario visivo italiano tra la fine dell'Ottocento e il primo scorcio del XX secolo attraverso la cartina di tornasole offerta dalle illustrazioni, dalle cartoline, dalle caricature, dalle figurine e dai manifesti legati alla figura del compositore e alle sue opere: è una sorta di corrente carsica, di fil rouge del gusto e della sensibilità tipici della belle époque. Nello studio del fenomeno complesso del wagnerismo, la volontà, dal punto di vista metodologico, è stata proprio di evitare discriminazioni gerarchiche nei confronti delle forme ritenute a torto meno "nobili" della comunicazione e dell'immaginario visivi. La grafica effimera infatti rappresenta uno strumento efficacissimo per misurare il successo dell’iconografia wagneriana anche a livello popolare.

Bolpagni, P., Wagner nell'illustrazione e nella grafica effimera in Italia. Dal manifesto alla cartolina, dalla ca­ri­catura alla figurina Liebig, in Bolpagni, P. (ed.), Fortu­ny e Wagner. Il wa­gne­rismo nelle ar­ti visive in Italia, Skira, Milano 2012: 189- 194 [http://hdl.handle.net/10807/41719]

Wagner nell'illustrazione e nella grafica effimera in Italia. Dal manifesto alla cartolina, dalla ca­ri­catura alla figurina Liebig

Bolpagni, Paolo
2012

Abstract

Il saggio, incluso nel catalogo della mostra "Fortuny e Wagner. Il wagnerismo nelle arti visive in Italia" (Venezia, Palazzo Fortuny, 8 dicembre 2012 - 8 aprile 2013), curato dallo stesso Paolo Bolpagni, prende in esame la fortuna di Wagner e del wagnerismo nell'immaginario visivo italiano tra la fine dell'Ottocento e il primo scorcio del XX secolo attraverso la cartina di tornasole offerta dalle illustrazioni, dalle cartoline, dalle caricature, dalle figurine e dai manifesti legati alla figura del compositore e alle sue opere: è una sorta di corrente carsica, di fil rouge del gusto e della sensibilità tipici della belle époque. Nello studio del fenomeno complesso del wagnerismo, la volontà, dal punto di vista metodologico, è stata proprio di evitare discriminazioni gerarchiche nei confronti delle forme ritenute a torto meno "nobili" della comunicazione e dell'immaginario visivi. La grafica effimera infatti rappresenta uno strumento efficacissimo per misurare il successo dell’iconografia wagneriana anche a livello popolare.
2012
Italiano
Fortu­ny e Wagner. Il wa­gne­rismo nelle ar­ti visive in Italia
978-88-572-1468-9
Bolpagni, P., Wagner nell'illustrazione e nella grafica effimera in Italia. Dal manifesto alla cartolina, dalla ca­ri­catura alla figurina Liebig, in Bolpagni, P. (ed.), Fortu­ny e Wagner. Il wa­gne­rismo nelle ar­ti visive in Italia, Skira, Milano 2012: 189- 194 [http://hdl.handle.net/10807/41719]
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