Il presente capitolo intende focalizzarsi in modo specifico sulla cura dei legami intergenerazionali e sull’apertura delle comunità familiari in termini d’accoglienza; si è così inteso, non tanto osservare il legame di filiazione naturale, quanto, piuttosto, l’esito dell’associarsi di famiglie in comunità, ovvero la generatività sociale delle stesse, che si declina ed esplica fondamentalmente nella dimensione dell’accoglienza. Quest’ultima, infatti, non solo rappresenta uno degli aspetti che rendono manifeste e conosciute tali esperienze - soggetti privilegiati all’interno della rete dei servizi per l’affido - ma risulta essere, inoltre, un aspetto di quell’eccedenza, generata e generativa (Donati, 1998) che le relazioni familiari sono in grado di realizzare. Sarebbe riduttivo, tuttavia, considerare l’accoglienza come mero output in termini di servizi prodotti; occorre piuttosto osservarla come orizzonte culturale e simbolico d’apertura all’altro - orizzonte incarnato da queste realtà a diversi livelli e con esiti variegati. Cosa generano, infatti, le relazioni familiari qui studiate? Quale forma specifica d’ospitalità dell’altro si configura? Quale ne è il punto sorgivo? E l’esito generativo? L’intento di tale contributo è dunque, a partire da tali interrogativi, quello di analizzare la “semantica generativa” di tali relazioni famigliari e l’eccedenza emergente delle stesse.
Mazzucchelli, S., Accoglienza e cura del legame intergenerazionale, in Bramant, B. (ed.), Le comunità di famiglie. Cohousing e nuove forme di vita familiare, Franco Angeli, Milano 2009: 103- 121 [http://hdl.handle.net/10807/4132]
Accoglienza e cura del legame intergenerazionale
Mazzucchelli, Sara
2009
Abstract
Il presente capitolo intende focalizzarsi in modo specifico sulla cura dei legami intergenerazionali e sull’apertura delle comunità familiari in termini d’accoglienza; si è così inteso, non tanto osservare il legame di filiazione naturale, quanto, piuttosto, l’esito dell’associarsi di famiglie in comunità, ovvero la generatività sociale delle stesse, che si declina ed esplica fondamentalmente nella dimensione dell’accoglienza. Quest’ultima, infatti, non solo rappresenta uno degli aspetti che rendono manifeste e conosciute tali esperienze - soggetti privilegiati all’interno della rete dei servizi per l’affido - ma risulta essere, inoltre, un aspetto di quell’eccedenza, generata e generativa (Donati, 1998) che le relazioni familiari sono in grado di realizzare. Sarebbe riduttivo, tuttavia, considerare l’accoglienza come mero output in termini di servizi prodotti; occorre piuttosto osservarla come orizzonte culturale e simbolico d’apertura all’altro - orizzonte incarnato da queste realtà a diversi livelli e con esiti variegati. Cosa generano, infatti, le relazioni familiari qui studiate? Quale forma specifica d’ospitalità dell’altro si configura? Quale ne è il punto sorgivo? E l’esito generativo? L’intento di tale contributo è dunque, a partire da tali interrogativi, quello di analizzare la “semantica generativa” di tali relazioni famigliari e l’eccedenza emergente delle stesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.