Il contributo individua gli elementi cruciali nella programmazione delle politiche familiari: la capacità di osservare il soggetto famiglia e non categorie di bisogni, la considerazione di tutte le transizioni familiari come momenti “critici”, nei quali le famiglie vanno supportate nel compito di individuare nuove risorse per rispondere alle nuove sfide, la volontà di attivare le persone e le loro reti per dar vita ad interventi veramente personalizzati. Viene poi condotta una disanima delle legislazioni regionali attraverso cui si evidenzia che l’attenzione alla famiglia in transizione e la promozione di politiche intersettoriali faticano a farsi strada anche nei provvedimenti più recenti, mentre il riconoscimento e la valorizzazione della capacità auto-organizzativa delle famiglie e dell’associazionismo familiare è piuttosto diffusa. Al di là della maggiore o minore sensibilità a livello regionale per le politiche familiari, è a livello locale che si gioca la vera sussidiarietà nei confronti della famiglia. Dove è vivace il tessuto associativo e dove le municipalità si orientano ad una progettazione effettivamente aperta e partecipata da tutti i soggetti del privato sociale, possono nascere interventi innovativi, realmente vicini ai bisogni delle famiglie. In questo senso, i servizi con un maggior livello di “familiarità”, per i quali si può effettivamente parlare di servizi “per” e “con” la famiglia sono quelli realizzati da associazioni familiari. Nella misura in cui, tutti i soggetti chiamati a partecipare in modo sussidiario alla costruzione del bene comune, non solo progettano e realizzano, secondo processi “relazionali” di partecipazione e coinvolgimento, i servizi per le famiglie, ma si fanno anche garanti della loro qualità, attivando percorsi partecipati di valutazione dal basso, si potrà affermare di aver realizzato pienamente un welfare plurale e sussidiario, realmente family friendly.

Rossi, G., SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER E CON LE FAMIGLIE LUNGO IL CICLO DI VITA, in Donati, P. (ed.), LA FAMIGLIA IN ITALIA. SFIDE SOCIALI E INNOVAZIONI NEI SERVIZI” – VOL. II NUOVE BEST PRACTICES NEI SERVIZI ALLE FAMIGLIE, Carocci, Roma 2012: <<Collana dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia>>, 245- 267 [http://hdl.handle.net/10807/40254]

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER E CON LE FAMIGLIE LUNGO IL CICLO DI VITA

Rossi, Giovanna
2012

Abstract

Il contributo individua gli elementi cruciali nella programmazione delle politiche familiari: la capacità di osservare il soggetto famiglia e non categorie di bisogni, la considerazione di tutte le transizioni familiari come momenti “critici”, nei quali le famiglie vanno supportate nel compito di individuare nuove risorse per rispondere alle nuove sfide, la volontà di attivare le persone e le loro reti per dar vita ad interventi veramente personalizzati. Viene poi condotta una disanima delle legislazioni regionali attraverso cui si evidenzia che l’attenzione alla famiglia in transizione e la promozione di politiche intersettoriali faticano a farsi strada anche nei provvedimenti più recenti, mentre il riconoscimento e la valorizzazione della capacità auto-organizzativa delle famiglie e dell’associazionismo familiare è piuttosto diffusa. Al di là della maggiore o minore sensibilità a livello regionale per le politiche familiari, è a livello locale che si gioca la vera sussidiarietà nei confronti della famiglia. Dove è vivace il tessuto associativo e dove le municipalità si orientano ad una progettazione effettivamente aperta e partecipata da tutti i soggetti del privato sociale, possono nascere interventi innovativi, realmente vicini ai bisogni delle famiglie. In questo senso, i servizi con un maggior livello di “familiarità”, per i quali si può effettivamente parlare di servizi “per” e “con” la famiglia sono quelli realizzati da associazioni familiari. Nella misura in cui, tutti i soggetti chiamati a partecipare in modo sussidiario alla costruzione del bene comune, non solo progettano e realizzano, secondo processi “relazionali” di partecipazione e coinvolgimento, i servizi per le famiglie, ma si fanno anche garanti della loro qualità, attivando percorsi partecipati di valutazione dal basso, si potrà affermare di aver realizzato pienamente un welfare plurale e sussidiario, realmente family friendly.
2012
Italiano
LA FAMIGLIA IN ITALIA. SFIDE SOCIALI E INNOVAZIONI NEI SERVIZI” – VOL. II NUOVE BEST PRACTICES NEI SERVIZI ALLE FAMIGLIE
9788843063062
Rossi, G., SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER E CON LE FAMIGLIE LUNGO IL CICLO DI VITA, in Donati, P. (ed.), LA FAMIGLIA IN ITALIA. SFIDE SOCIALI E INNOVAZIONI NEI SERVIZI” – VOL. II NUOVE BEST PRACTICES NEI SERVIZI ALLE FAMIGLIE, Carocci, Roma 2012: <<Collana dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia>>, 245- 267 [http://hdl.handle.net/10807/40254]
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