In questo studio non intendiamo proporre una storia letteraria del ‘caso Dreyfus’, che si potrebbe facilmente disegnare in un ideale repertorio dei ‘buoni’ e dei ‘cattivi. Ci occuperemo invece della rilevanza del dato stilistico, come essa emerge dall’opera e dalle dichiarazioni teoriche di due autori – Marcel Proust e Ferdinand Céline – che si situano, ideologicamente e stilisticamente, ai poli opposti di un confine che l’Affaire contribuì a scavare all’interno della stessa lingua francese, e del concetto di Nazione che da essa deriva.
Verna, M., Proust e il caso Dreyfus: ideologia linguistica e teoria della stile, in Forti, G., Mazzucato, C., Visconti, A., Giustizia e Letteratura, Vita e Pensiero, Milano 2012: 92-113 [http://hdl.handle.net/10807/40041]
Proust e il caso Dreyfus: ideologia linguistica e teoria della stile
Verna, Marisa
2012
Abstract
In questo studio non intendiamo proporre una storia letteraria del ‘caso Dreyfus’, che si potrebbe facilmente disegnare in un ideale repertorio dei ‘buoni’ e dei ‘cattivi. Ci occuperemo invece della rilevanza del dato stilistico, come essa emerge dall’opera e dalle dichiarazioni teoriche di due autori – Marcel Proust e Ferdinand Céline – che si situano, ideologicamente e stilisticamente, ai poli opposti di un confine che l’Affaire contribuì a scavare all’interno della stessa lingua francese, e del concetto di Nazione che da essa deriva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.