La pubblicazione analizza le reazioni dell'amministrazione statunitense all'uccisione dell'ambasciatore Chris Stevens l'11.09.2012 a Bengasi, rilevando come l'appiattimento delle interpretazioni prevalenti sulla dimensione 'qaedista' della vicenda implichi un'incomprensione di fondo delle dinamiche esistenti all'interno del variegato mondo dell'Islam politico e, a livello regionale, comporti un'enfatizzazione potenzialmete pericolosa della dimensione della sicurezza (militare) nella gestione degli sviluppi della c.d. 'Primavera araba'.
Pastori, G., I confini della paura. Washington e l'ombra di bin Laden , 2012, URL: http://www.ispionline.it/sites/default/files/pubblicazioni/commentary_pastori_20.09.2012.pdf [http://hdl.handle.net/10807/39455]
I confini della paura. Washington e l'ombra di bin Laden
Pastori, Gianluca
2012
Abstract
La pubblicazione analizza le reazioni dell'amministrazione statunitense all'uccisione dell'ambasciatore Chris Stevens l'11.09.2012 a Bengasi, rilevando come l'appiattimento delle interpretazioni prevalenti sulla dimensione 'qaedista' della vicenda implichi un'incomprensione di fondo delle dinamiche esistenti all'interno del variegato mondo dell'Islam politico e, a livello regionale, comporti un'enfatizzazione potenzialmete pericolosa della dimensione della sicurezza (militare) nella gestione degli sviluppi della c.d. 'Primavera araba'.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.