L’uscita sul territorio rappresenta uno dei metodi di maggiore utilità pratica e di più rilevante valore formativo ed educativo nel lavoro geografico scolastico perché offre un importante contributo allo sviluppo dell’intelligenza spaziale, alla conoscenza del territorio e della sua complessità, allo sviluppo di immagini sul mondo e all’educazione di uno sguardo critico per una cittadinanza attiva e responsabile. Il contributo propone una riflessione metodologica sull’uscita sul terreno ed esamina sia quelli che sono i principali ostacoli cognitivi che lo studente incontra nello studio della geografia e dell’ambiente (la lunga durata dei fenomeni in gioco, l’impossibilità di osservare direttamente le forze agenti e i processi che modellano e trasformano il paesaggio, ecc.), sia i rischi di “reificazione” e di “naturalizzazione” insiti nella metodologia in oggetto.

Molinari, P., Uscita didattica e territorio: riflessi geografici e formazione del cittadino, in Molinari, P., Gilardi, T. (ed.), L’uscita didattica come educazione alla geografia, alla storia e al turismo. Spunti di riflessione teorici e pratici, EDUCatt, Milano 2012: 25- 52 [http://hdl.handle.net/10807/39222]

Uscita didattica e territorio: riflessi geografici e formazione del cittadino

Molinari, Paolo
2012

Abstract

L’uscita sul territorio rappresenta uno dei metodi di maggiore utilità pratica e di più rilevante valore formativo ed educativo nel lavoro geografico scolastico perché offre un importante contributo allo sviluppo dell’intelligenza spaziale, alla conoscenza del territorio e della sua complessità, allo sviluppo di immagini sul mondo e all’educazione di uno sguardo critico per una cittadinanza attiva e responsabile. Il contributo propone una riflessione metodologica sull’uscita sul terreno ed esamina sia quelli che sono i principali ostacoli cognitivi che lo studente incontra nello studio della geografia e dell’ambiente (la lunga durata dei fenomeni in gioco, l’impossibilità di osservare direttamente le forze agenti e i processi che modellano e trasformano il paesaggio, ecc.), sia i rischi di “reificazione” e di “naturalizzazione” insiti nella metodologia in oggetto.
2012
Italiano
L’uscita didattica come educazione alla geografia, alla storia e al turismo. Spunti di riflessione teorici e pratici
9788883119835
Recensito in: A.G. Dal Borgo, in Ambiente Società Territorio. Geografia nelle scuole, anno LVIII, n.s. XIII, n. 3, 2013, p. 48
Molinari, P., Uscita didattica e territorio: riflessi geografici e formazione del cittadino, in Molinari, P., Gilardi, T. (ed.), L’uscita didattica come educazione alla geografia, alla storia e al turismo. Spunti di riflessione teorici e pratici, EDUCatt, Milano 2012: 25- 52 [http://hdl.handle.net/10807/39222]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/39222
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact