Diversi fattori inducono a ritenere che, nel prossimo futuro, i sistemi di controllo di direzione potranno assumere un ruolo sempre più incisivo nell’ambito della gestione aziendale. Chiamati a fare “di più” e a fare “cose diverse”, essi dovranno però stare al passo coi tempi, mettendo in discussione e riconfigurando opportunamente sia la pro-pria strumentazione tecnica che i propri meccanismi di funzionamento, così da adat-tarsi velocemente alle specifiche caratteristiche di una realtà aziendale in continua e-voluzione. La teoria della contingenza (contingency theory) può essere un punto di riferimento prezioso per interiorizzare (prima) e “allenare” (poi) questa capacità di adattamento. In questa prospettiva, il testo vuole offrire l’occasione per “fare pale-stra” e sperimentare sul campo i criteri che ispirano la progettazione dei sistemi di controllo direzionale secondo una logica “contingente” con specifico riferimento a sette differenti ambientazioni organizzative (aziende di servizi, commerciali, di piccole e medie dimensioni, che operano per progetti, non profit, sanitarie, pubbliche).

Baraldi, S., I sistemi di controllo direzionale: contingency theory e criteri di progettazione, McGraw-Hill Education, Milano 2012: 292 [http://hdl.handle.net/10807/38914]

I sistemi di controllo direzionale: contingency theory e criteri di progettazione

Baraldi, Stefano
2012

Abstract

Diversi fattori inducono a ritenere che, nel prossimo futuro, i sistemi di controllo di direzione potranno assumere un ruolo sempre più incisivo nell’ambito della gestione aziendale. Chiamati a fare “di più” e a fare “cose diverse”, essi dovranno però stare al passo coi tempi, mettendo in discussione e riconfigurando opportunamente sia la pro-pria strumentazione tecnica che i propri meccanismi di funzionamento, così da adat-tarsi velocemente alle specifiche caratteristiche di una realtà aziendale in continua e-voluzione. La teoria della contingenza (contingency theory) può essere un punto di riferimento prezioso per interiorizzare (prima) e “allenare” (poi) questa capacità di adattamento. In questa prospettiva, il testo vuole offrire l’occasione per “fare pale-stra” e sperimentare sul campo i criteri che ispirano la progettazione dei sistemi di controllo direzionale secondo una logica “contingente” con specifico riferimento a sette differenti ambientazioni organizzative (aziende di servizi, commerciali, di piccole e medie dimensioni, che operano per progetti, non profit, sanitarie, pubbliche).
2012
Italiano
Monografia o trattato scientifico
McGraw-Hill Education
Baraldi, S., I sistemi di controllo direzionale: contingency theory e criteri di progettazione, McGraw-Hill Education, Milano 2012: 292 [http://hdl.handle.net/10807/38914]
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