Negli ultimi trent’anni, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti (Eau) hanno sperimentato uno sviluppo economico e sociale sorprendentemente rapido. Tecnologia ed innovazione non sono, tuttavia, riuscite a scalfire i caratteri di una società che rimane profondamente legata al proprio passato. In entrambi i paesi, insomma, la modernizzazione e avvenuta nel rispetto dei valori tradizionali della regione. Nonostante questo, l'immagine prevalente dell’Arabia Saudita e degli Eau impedisce spesso agli operatori economici italiani di cogliere le nuove potenzialità della regione. Entrambi i paesi, infatti, pur avendo ancora economie fortemente dipendenti dal petrolio, hanno avviato da tempo un processo di diversificazione che li sta dotando di un settore industriale e non-oil in espansione e ricco di opportunità. Le strategie economiche elaborate non sono certo di facile attuazione, né possono prescindere da nuove iniziative politiche e sociali. Tuttavia, nei prossimi vent'anni, il settore non-oil sembra destinato a contribuire in modo sempre più sostanziale al Pil saudita e degli Emirati. Oggi le parole d'ordine in entrambi i paesi sono promozione degli investimenti e diffusione di industrie competitive. La dotazione infrastrutturale, un apparto produttivo indubbiamente solido e un’ampia disponibilità di risorse, rappresentano -- insieme alla sostanziale stabilita politica dei due paesi — una base di partenza incoraggiante. Destano ancora preoccupazione il rilevante peso del settore pubblico, la presenza di una burocrazia da più parti definita "elefantiaca", il pesante fardello del debito pubblico e — soprattutto in Arabia Saudita — le evidenti carenze del sistema educativo.
Maestri, E., Pastori, G., Penisola Arabica. Guida pratica ai nuovi mercati del Golfo, Franco Angeli, Milano 2001:Collana "Conoscere il mondo", 208 [http://hdl.handle.net/10807/38629]
Penisola Arabica. Guida pratica ai nuovi mercati del Golfo
Maestri, Elena;Pastori, Gianluca
2001
Abstract
Negli ultimi trent’anni, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti (Eau) hanno sperimentato uno sviluppo economico e sociale sorprendentemente rapido. Tecnologia ed innovazione non sono, tuttavia, riuscite a scalfire i caratteri di una società che rimane profondamente legata al proprio passato. In entrambi i paesi, insomma, la modernizzazione e avvenuta nel rispetto dei valori tradizionali della regione. Nonostante questo, l'immagine prevalente dell’Arabia Saudita e degli Eau impedisce spesso agli operatori economici italiani di cogliere le nuove potenzialità della regione. Entrambi i paesi, infatti, pur avendo ancora economie fortemente dipendenti dal petrolio, hanno avviato da tempo un processo di diversificazione che li sta dotando di un settore industriale e non-oil in espansione e ricco di opportunità. Le strategie economiche elaborate non sono certo di facile attuazione, né possono prescindere da nuove iniziative politiche e sociali. Tuttavia, nei prossimi vent'anni, il settore non-oil sembra destinato a contribuire in modo sempre più sostanziale al Pil saudita e degli Emirati. Oggi le parole d'ordine in entrambi i paesi sono promozione degli investimenti e diffusione di industrie competitive. La dotazione infrastrutturale, un apparto produttivo indubbiamente solido e un’ampia disponibilità di risorse, rappresentano -- insieme alla sostanziale stabilita politica dei due paesi — una base di partenza incoraggiante. Destano ancora preoccupazione il rilevante peso del settore pubblico, la presenza di una burocrazia da più parti definita "elefantiaca", il pesante fardello del debito pubblico e — soprattutto in Arabia Saudita — le evidenti carenze del sistema educativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.