Il lavoro sociale ha a che fare con la ri-organizzazione del vivere delle persone ed è pertanto gravato da speciali difficoltà sia di ordine epistemologico che operativo. Tali difficoltà rimangono insormontabili se il professionista sociale opera entro paradigmi positivistici tipici del modello medico. Divengono invece superabili qualora l'operatore recepisca una concezione dell'azione professionale secondo cui non si tratta di risolvere i problemi in via diretta, ma di agire attraverso la facilitazione dell'agire altrui.
Folgheraiter, F., Raineri, M. L., Lavoro sociale e azione professionale, in Dalle Fratte, G., Pedagogia e formazione. Vol. I: paradigmi giustificativi dell’azione professionale, Armando, Roma 2005: 61-71 [http://hdl.handle.net/10807/37133]
Lavoro sociale e azione professionale
Folgheraiter, Fabio;Raineri, Maria Luisa
2005
Abstract
Il lavoro sociale ha a che fare con la ri-organizzazione del vivere delle persone ed è pertanto gravato da speciali difficoltà sia di ordine epistemologico che operativo. Tali difficoltà rimangono insormontabili se il professionista sociale opera entro paradigmi positivistici tipici del modello medico. Divengono invece superabili qualora l'operatore recepisca una concezione dell'azione professionale secondo cui non si tratta di risolvere i problemi in via diretta, ma di agire attraverso la facilitazione dell'agire altrui.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.