L'analisi delle tracce centuriali del mediolanense nord-orinetale ha portato all'individuazione di tre orientamenti correlabili alle tre condizioni geomorfologiche ben evidenti in questa parte di territorio e al riconoscimento della dipendenza di vari assi infrastrutturali dalle opere gromatiche. L'estendersi, pur molto rarefatto, di tracce su un terrazzamento pedologicamente contrario alla resa agricola ha reso evidente la necessità di dilatare il tema nei termini del dibattito che antichisti e medievisti pongono in essere da alcuni anni a riguardo del plurisecolare uso della terra. Non si tratta di un 'ridimensionamento' o di una negazione del fenomeno centuriale, ma di un approccio diverso, aperto a quanto il medioevo e il postmedioevo hanno usato, ampliati, reiterato, riprodotto e trasmesso della progettualità iniziale ( età romana) della suddivisione agraria.
Antico Gallina, M., Da Treitio a Trecio. La gestione del territorio tra romanità e medioevo, in Lusuardi Siena, S., Giostra, C. (ed.), Archeologia medievale a Trezzo sull'Adda. Il sepolcreto longobardo e l'oratorio di San Martino. Le chiese di S. Stefano e di S. Michelle in Sallianense, Vita e Pensiero, Milano 2012: 8- 26 [http://hdl.handle.net/10807/36766]
Da Treitio a Trecio. La gestione del territorio tra romanità e medioevo
Antico Gallina, Mariavittoria
2012
Abstract
L'analisi delle tracce centuriali del mediolanense nord-orinetale ha portato all'individuazione di tre orientamenti correlabili alle tre condizioni geomorfologiche ben evidenti in questa parte di territorio e al riconoscimento della dipendenza di vari assi infrastrutturali dalle opere gromatiche. L'estendersi, pur molto rarefatto, di tracce su un terrazzamento pedologicamente contrario alla resa agricola ha reso evidente la necessità di dilatare il tema nei termini del dibattito che antichisti e medievisti pongono in essere da alcuni anni a riguardo del plurisecolare uso della terra. Non si tratta di un 'ridimensionamento' o di una negazione del fenomeno centuriale, ma di un approccio diverso, aperto a quanto il medioevo e il postmedioevo hanno usato, ampliati, reiterato, riprodotto e trasmesso della progettualità iniziale ( età romana) della suddivisione agraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.