Le nuove chiese della diocesi di Milano 1945-1993

The volume is the outcome of an extensive research that has recorded all the churches built between 1945 and 1993 in the Ambrosian Diocese. The work, done upon request and in accordance with the Office of New Churches of the Curia of Milan, for every ecclesiastic architecture found the name, the designer, the year of construction, the description of the layout, the measurements, the materials used, the history and circumstances of the construction, the works of the artists who entered the sacred space, the specific bibliography. The reconstruction of the body of more than 300 churches built in the territory Ambrosian over the period, has allowed a number of important surveys and knowledge, enabling to identify architectural and ecclesiastical, disciplinary and pastoral trends derived from specific characteristics, including that of be equipped with its own liturgical rite. The essays part of the catalog of the churches are divided into different pertinences: the relationship between architecture and liturgy, the design issues, the role of patronage and historical-critical conduct in three essays according the cadences of the relative bishops, then a text on the presence of artistic interventions within the architecture of the Church in its problematic debate. The historical-critical essay, which covers the period during the bishops of Schuster and Montini (1945-1963), wants to highlight the development of the architectural theme marked by the emergence of the immediate post-war period, but nevertheless also by the intensity and richness of the theoretical and disciplinary debate raised in that period to regulate all the aspects of contemporary culture. The tracks of the International Liturgical Movement in dialogue with the options of architects are mainly activated by Archbishop Giovanni Battista Montini, the future Pope Paul VI, who involves the most important names of professionals in Milan. The result is an interesting experimentation that contributes to the definition of the contemporary thought regarding the sacred architecture and the care facilities connected. This plan prepares the Second Vatican Council and will have a significant importance for the upgrades due to the liturgical reform.

Il volume è l’esito di una capillare ricerca che ha censito tutte le chiese della Diocesi Ambrosiana costruite tra il 1945 e il 1993. Il lavoro, svolto su richiesta e in accordo con l’Ufficio Nuove Chiese della Curia milanese, ha rilevato di ogni architettura ecclesiastica la denominazione, il progettista, l’anno di costruzione, la descrizione della pianta, le misure, i materiali impiegati, la storia e le circostanze della costruzione, le opere degli artisti che sono entrate nello spazio sacro, la bibliografia specifica. La ricostruzione del corpus delle chiese sorte sul territorio ambrosiano, più di 300 nel periodo considerato, ha permesso una serie di conoscenze e indagini importanti rendendo possibile individuare linee di tendenza architettoniche ed ecclesiali, disciplinari e pastorali che derivano da caratteristiche peculiari, fra cui quella di essere dotata di un suo rito liturgico. I saggi che corredano il catalogo delle chiese si articolano in diverse pertinenze: il rapporto tra architettura e liturgia, le questioni della progettazione, il ruolo della committenza e lo svolgimento storico-critico in tre saggi secondo le cadenze degli episcopati che lo qualificano, quindi un testo sulla presenza di interventi artistici all’interno dell’architettura ecclesiale nel suo dibattito problematico. Il saggio storico-critico che riguarda il periodo degli episcopati di Schuster e Montini (1945-1963) è volto ad evidenziare lo svolgimento del tema architettonico segnato dall’emergenza dell’immediato dopoguerra, ma non di meno dall’intensità e dalla ricchezza del dibattito teorico e disciplinare allora rilanciato a tutte le componenti della cultura contemporanea. Le piste del Movimento liturgico internazionale in dialogo con le opzioni degli architetti vengono soprattutto attivate dall’arcivescovo Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI, che coinvolge i più bei nomi del professionismo milanese. Ne nasce una interessantissima sperimentazione che contribuisce alla definizione del pensiero contemporaneo in tema di architettura sacra e connesse strutture assistenziali. Progettazione che prepara il Concilio Vaticano II e che avrà un’importanza significativo per gli aggiornamenti dovuti alla riforma liturgica.