Che cos'è la competenza? Quale percorso formativo e professionale la determina? Chi la valuta? Il volume cerca di rispondere a queste domande, analizzando la competenza all'interno di diversi ambiti, dalle organizzazioni ai sistemi formativi, dalle esperienze europee alle sperimentazioni italiane. Il termine competenza assume di volta in volta il significato di attributo professionale delle persone, di modalità di gestione delle risorse umane nelle organizzazioni, di tecnica per individuare i bisogni di formazione, di risorsa per avviare le azioni di riqualificazione e altre ancora. La polisemia del termine ne permette un utilizzo in diversi ambiti del lavoro, della formazione, della vita organizzativa. Ma proprio questa sua caratterizzazione lo espone a rischi di ambiguità, a interpretazioni e declinazioni soggettive ed estemporanee. L'immagine della città medievale che emerge dalla nebbia, riportata in copertina, vuole essere una metafora di com'è oggi utilizzato e interpretato il concetto di competenza e l'obiettivo di questo volume è contribuire a diradare le nebbie che ancora lo avvolgono. La competenza sembra destinata a diventare in futuro categoria fondativa per interpretare il lavoro, la professionalità, l'organizzazione, la formazione. Ma, suggerisce la metafora, non tutto è declinabile in modo razionale: la competenza è concetto che si comprende tanto con l'intuizione che con l'intelletto e, soprattutto, riguardo il futuro come il passato, se è vero che il costrutto di competenza si compone di elementi acquisiti e ascritti nello stesso tempo, se non nella stessa misura.

Pais, I., Cortellazzi, S., Nicoli, D. E., Piccoli, I., Vergani, A., Il posto della competenza, Franco Angeli, Milano 2001: 168 [http://hdl.handle.net/10807/36517]

Il posto della competenza

Pais, Ivana;Cortellazzi, Silvia;Nicoli, Dario Eugenio;Piccoli, Italo;Vergani, Alberto
2001

Abstract

Che cos'è la competenza? Quale percorso formativo e professionale la determina? Chi la valuta? Il volume cerca di rispondere a queste domande, analizzando la competenza all'interno di diversi ambiti, dalle organizzazioni ai sistemi formativi, dalle esperienze europee alle sperimentazioni italiane. Il termine competenza assume di volta in volta il significato di attributo professionale delle persone, di modalità di gestione delle risorse umane nelle organizzazioni, di tecnica per individuare i bisogni di formazione, di risorsa per avviare le azioni di riqualificazione e altre ancora. La polisemia del termine ne permette un utilizzo in diversi ambiti del lavoro, della formazione, della vita organizzativa. Ma proprio questa sua caratterizzazione lo espone a rischi di ambiguità, a interpretazioni e declinazioni soggettive ed estemporanee. L'immagine della città medievale che emerge dalla nebbia, riportata in copertina, vuole essere una metafora di com'è oggi utilizzato e interpretato il concetto di competenza e l'obiettivo di questo volume è contribuire a diradare le nebbie che ancora lo avvolgono. La competenza sembra destinata a diventare in futuro categoria fondativa per interpretare il lavoro, la professionalità, l'organizzazione, la formazione. Ma, suggerisce la metafora, non tutto è declinabile in modo razionale: la competenza è concetto che si comprende tanto con l'intuizione che con l'intelletto e, soprattutto, riguardo il futuro come il passato, se è vero che il costrutto di competenza si compone di elementi acquisiti e ascritti nello stesso tempo, se non nella stessa misura.
2001
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Pais, I., Cortellazzi, S., Nicoli, D. E., Piccoli, I., Vergani, A., Il posto della competenza, Franco Angeli, Milano 2001: 168 [http://hdl.handle.net/10807/36517]
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