La crisi economica, il cambio di prospettiva politica di molte amministrazioni locali, l’emergenza nord africa hanno cambiato il contesto dell’accoglienza della comunità, ma non hanno modificato sostanzialmente le caratteristiche della popolazione straniera, che continua il percorso di stabilizzazione nella provincia di Brescia. Basti pensare che a Brescia nel 2010 i bambini nati con almeno un genitore straniero erano il 35% del totale (27% in Lombardia, 19% in Italia) e nel 2011 la percentuale dei residenti stranieri sul totale dei residenti era il 13,6% (con un incremento dello 0,7% e un valore che risulta essere più elevato a livello nazionale). Aumenta, tuttavia, la disoccupazione (11,8% degli stranieri in età da lavoro) e la povertà delle famiglie (nel 2008 il 57,1% delle famiglie con almeno un componente straniero era sotto la linea di povertà locale, calcolata per il complesso delle famiglie bresciane). In questo contesto di maggiore precarietà delle traiettorie di vita dei cittadini stranieri e delle risorse ad essi dedicate, il seminario si propone di discutere le problematiche che ostacolano la loro piena integrazione e le strategie che i servizi di accoglienza agiscono per mantenere livelli essenziali delle prestazioni. Il godimento dei diritti civili e sociali, che è anche il fulcro tematico dell’Annuario 2011-2012 del Centro, viene verificato attraverso l’osservazione della capacità di integrazione nella comunità dei soggetti più vulnerabili: bambini, donne, rifugiati politici.
Colombo, M., Besozzi, E. (eds.), Immigrazione e contesti locali, Annuario CirmiB 2011-12, Vita e Pensiero, Milano 2012: 270 [http://hdl.handle.net/10807/36261]
Immigrazione e contesti locali, Annuario CirmiB 2011-12
Colombo, Maddalena;Besozzi, Elena
2012
Abstract
La crisi economica, il cambio di prospettiva politica di molte amministrazioni locali, l’emergenza nord africa hanno cambiato il contesto dell’accoglienza della comunità, ma non hanno modificato sostanzialmente le caratteristiche della popolazione straniera, che continua il percorso di stabilizzazione nella provincia di Brescia. Basti pensare che a Brescia nel 2010 i bambini nati con almeno un genitore straniero erano il 35% del totale (27% in Lombardia, 19% in Italia) e nel 2011 la percentuale dei residenti stranieri sul totale dei residenti era il 13,6% (con un incremento dello 0,7% e un valore che risulta essere più elevato a livello nazionale). Aumenta, tuttavia, la disoccupazione (11,8% degli stranieri in età da lavoro) e la povertà delle famiglie (nel 2008 il 57,1% delle famiglie con almeno un componente straniero era sotto la linea di povertà locale, calcolata per il complesso delle famiglie bresciane). In questo contesto di maggiore precarietà delle traiettorie di vita dei cittadini stranieri e delle risorse ad essi dedicate, il seminario si propone di discutere le problematiche che ostacolano la loro piena integrazione e le strategie che i servizi di accoglienza agiscono per mantenere livelli essenziali delle prestazioni. Il godimento dei diritti civili e sociali, che è anche il fulcro tematico dell’Annuario 2011-2012 del Centro, viene verificato attraverso l’osservazione della capacità di integrazione nella comunità dei soggetti più vulnerabili: bambini, donne, rifugiati politici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.