La pubblicazione di questi Atti, che avviene in prossimità della realizza¬zione del terzo incontro musicologico previsto nell'ambito di un progetto organico, pensato ed elaborato alcuni anni or sono, esprime un chiaro segno di continuità e di coerenza con le scelte di campo iniziali. Inoltre ripropone in tutta la loro legittimità quelle istanze metodologiche e culturali che un certo orientamento estetico, tuttora radicato, ha spesso eluso, in quanto portato a privilegiare le espressioni più note ed acquisite della storia della musica, anche a rischio di perdere il significato più autentico dell'evento musicale. Sulla scorta di tali convinzioni, che in questi anni non sono state prive di autorevoli conferme, questo secondo contributo individua un tema che si colloca in una prospettiva i cui tratti distintivi implicano in modo sostanzia¬le il quadro di riferimento esperito nel primo convegno. I termini di questa interrelazione tra prima e seconda edizione rimandano sia alla tematica prescelta, sia all'ambito individuato. Alla luce di quanto emerso nel precedente convegno del 1985, dedicato a La musica sacra in Lombardia nella prima metà del Seicento, ove il campo era rimasto particolarmente circoscritto e polarizzato, l'angolazio¬ne proposta in questa occasione, ancorché orientata a ottemperare ai criteri che hanno informato la predisposizione del ciclo complessivo, si apre a più ampi orizzonti iscrivendo il portato della tradizione lombarda in un contesto più articolato. In effetti, la complessità dell'esperienza musicale relativa alla seconda metà del XVII secolo rende ancor maggiormente necessaria una fusione ed esplicazione di orizzonti diversi, ma contestuali, in ragione di un interscam¬bio tanto vario nel suo porsi fattuale quanto riconducibile a quei presupposti comuni che rivelano ed esprimono una vera e propria koinè culturale. Un ulteriore segno di continuità con la precedente edizione è indicato dalla configurazione definita dal convegno, che si sviluppa attorno a due polarità precise, suggerendo alcuni versanti significativi della fenomenolo¬gia musicale, quali la definizione di nuove forme e di soluzioni stilistiche originali, la dinamica delle iniziative promosse nei vari centri settentrionali, il configurarsi di un ruolo di importanza decisiva nell'ambito editoriale ed i termini di un interazione prefigurata ma ancora da cogliere pienamente nel suo articolato sistema di appartenenza, con riferimento alla segmentazione spazio-temporale. Il tema prescelto ci sembra riassumere emblematicamente questa impo¬stazione. Tradizione e stile rappresentano infatti due versanti consequenzia¬li e imprescindibili: se l'uno riassume la globalità di un contesto, l'altro ne costituisce l'elemento determinante sul piano gerarchico e la ragione ultima.

Padoan, M., Colzani, A., Luppi, A. (eds.), Tradizione e stile.ATTI DEL II CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDIsul temaLA MUSICA SACRA IN AREA LOMBARDO-PADANA NELLA SECONDA METÀ DEL '600Como - Villa Gallia 3 - 5 settembre 1987, A.M.I.S. - Como, Como 1989: 308 [http://hdl.handle.net/10807/36192]

Tradizione e stile. ATTI DEL II CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI sul tema LA MUSICA SACRA IN AREA LOMBARDO-PADANA NELLA SECONDA METÀ DEL '600 Como - Villa Gallia 3 - 5 settembre 1987

Padoan, Maurizio;Colzani, Alberto;Luppi, Andrea
1989

Abstract

La pubblicazione di questi Atti, che avviene in prossimità della realizza¬zione del terzo incontro musicologico previsto nell'ambito di un progetto organico, pensato ed elaborato alcuni anni or sono, esprime un chiaro segno di continuità e di coerenza con le scelte di campo iniziali. Inoltre ripropone in tutta la loro legittimità quelle istanze metodologiche e culturali che un certo orientamento estetico, tuttora radicato, ha spesso eluso, in quanto portato a privilegiare le espressioni più note ed acquisite della storia della musica, anche a rischio di perdere il significato più autentico dell'evento musicale. Sulla scorta di tali convinzioni, che in questi anni non sono state prive di autorevoli conferme, questo secondo contributo individua un tema che si colloca in una prospettiva i cui tratti distintivi implicano in modo sostanzia¬le il quadro di riferimento esperito nel primo convegno. I termini di questa interrelazione tra prima e seconda edizione rimandano sia alla tematica prescelta, sia all'ambito individuato. Alla luce di quanto emerso nel precedente convegno del 1985, dedicato a La musica sacra in Lombardia nella prima metà del Seicento, ove il campo era rimasto particolarmente circoscritto e polarizzato, l'angolazio¬ne proposta in questa occasione, ancorché orientata a ottemperare ai criteri che hanno informato la predisposizione del ciclo complessivo, si apre a più ampi orizzonti iscrivendo il portato della tradizione lombarda in un contesto più articolato. In effetti, la complessità dell'esperienza musicale relativa alla seconda metà del XVII secolo rende ancor maggiormente necessaria una fusione ed esplicazione di orizzonti diversi, ma contestuali, in ragione di un interscam¬bio tanto vario nel suo porsi fattuale quanto riconducibile a quei presupposti comuni che rivelano ed esprimono una vera e propria koinè culturale. Un ulteriore segno di continuità con la precedente edizione è indicato dalla configurazione definita dal convegno, che si sviluppa attorno a due polarità precise, suggerendo alcuni versanti significativi della fenomenolo¬gia musicale, quali la definizione di nuove forme e di soluzioni stilistiche originali, la dinamica delle iniziative promosse nei vari centri settentrionali, il configurarsi di un ruolo di importanza decisiva nell'ambito editoriale ed i termini di un interazione prefigurata ma ancora da cogliere pienamente nel suo articolato sistema di appartenenza, con riferimento alla segmentazione spazio-temporale. Il tema prescelto ci sembra riassumere emblematicamente questa impo¬stazione. Tradizione e stile rappresentano infatti due versanti consequenzia¬li e imprescindibili: se l'uno riassume la globalità di un contesto, l'altro ne costituisce l'elemento determinante sul piano gerarchico e la ragione ultima.
1989
Inglese
Italiano
Andrea Luppi, Osvaldo Gambassi, Mirosław Perz. Enrico Boggio, Laura Marozzi, David Bazey, Piero Mioli, Ivano Cavallini, Danilo Costantini, Nicola Sansone, Barbara Przybyszewska-Jarmińska, Francesco Passadore, Reinmar Emans, Vittorio Gibelli
N/A
Padoan, M., Colzani, A., Luppi, A. (eds.), Tradizione e stile.ATTI DEL II CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDIsul temaLA MUSICA SACRA IN AREA LOMBARDO-PADANA NELLA SECONDA METÀ DEL '600Como - Villa Gallia 3 - 5 settembre 1987, A.M.I.S. - Como, Como 1989: 308 [http://hdl.handle.net/10807/36192]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/36192
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact