L’oratore Lisia, siracusano ma vissuto ad Atene nella condizione giudirica di meteco, si inserì pienamente, con la sua famiglia, nel contesto ideale dell’esperienza democratica ateniese, dall’età di Pericle agli anni della restaurazione degli inizi del IV secolo. Il volume raccoglie una serie di saggi (editi fra il 1991 e il 2002, con l’aggiunta di un inedito) che delineano un percorso di approfondimento del rapporto fra Lisia e la democrazia ateniese, lasciando emergere una voce coerentemente “democratica” sul piano ideologico, anche se paradossalmente non cittadina, sulle vicende di Atene a cavallo fra V e IV secolo: gli anni della sconfitta in guerra, della crisi costituzionale, della restaurazione democratica, del difficile recupero della concordia civica. L’attacco alla memoria dell’ambiguo Teramene, la contestazione dell’amnistia, la delegittimazione sistematica del movimento oligarchico, la convinta rivendicazione dei valori democratici rivelano che Lisia, pur relegato in un ruolo giuridicamente subordinato, non si sentì estraneo alla comunità civica democratica, ma espresse anzi un’adesione profonda al suo sistema di valori.

Bearzot, C. S., Lisia e la tradizione su Teramene. Commento storico alle orazioni XII e XIII del corpus lysiacum, Vita e Pensiero, Milano 1997:<<Biblioteca di Aevum Antiquum>>, 379 [http://hdl.handle.net/10807/3610]

Lisia e la tradizione su Teramene. Commento storico alle orazioni XII e XIII del corpus lysiacum

Bearzot, Cinzia Susanna
1997

Abstract

L’oratore Lisia, siracusano ma vissuto ad Atene nella condizione giudirica di meteco, si inserì pienamente, con la sua famiglia, nel contesto ideale dell’esperienza democratica ateniese, dall’età di Pericle agli anni della restaurazione degli inizi del IV secolo. Il volume raccoglie una serie di saggi (editi fra il 1991 e il 2002, con l’aggiunta di un inedito) che delineano un percorso di approfondimento del rapporto fra Lisia e la democrazia ateniese, lasciando emergere una voce coerentemente “democratica” sul piano ideologico, anche se paradossalmente non cittadina, sulle vicende di Atene a cavallo fra V e IV secolo: gli anni della sconfitta in guerra, della crisi costituzionale, della restaurazione democratica, del difficile recupero della concordia civica. L’attacco alla memoria dell’ambiguo Teramene, la contestazione dell’amnistia, la delegittimazione sistematica del movimento oligarchico, la convinta rivendicazione dei valori democratici rivelano che Lisia, pur relegato in un ruolo giuridicamente subordinato, non si sentì estraneo alla comunità civica democratica, ma espresse anzi un’adesione profonda al suo sistema di valori.
1997
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Bearzot, C. S., Lisia e la tradizione su Teramene. Commento storico alle orazioni XII e XIII del corpus lysiacum, Vita e Pensiero, Milano 1997:<<Biblioteca di Aevum Antiquum>>, 379 [http://hdl.handle.net/10807/3610]
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