La Germania non sarebbe mai diventata così forte senza l’euro e l’acquisto massiccio di prodotti tedeschi da parte dei suoi partner europei, per di più spesso e volentieri finanziati da banche tedesche con tassi per esse molto remunerativi. Senza l’euro e il gigantesco flusso continuativo di surplus commerciali provenienti dai partner dell’Eurozona, difficilmente i tedeschi avrebbero potuto costruire quello stock di attività nette estere che oggi permette loro di guardare dall’alto verso il basso i Paesi mediterranei. Da quando è nato l'euro, quello messo in pratica dalla Germania è stato un vero e proprio “dumping valutario” tra partner europei che ha straordinariamente favorito una Germania oggi però davvero poco riconoscente verso gli acquirenti dei suoi prodotti.
Fortis, M., Il dumping valutario di Berlino, <<Approfondimenti statistici della Fondazione Edison>>, 2012; 107 (Giugno): 1-3 [http://hdl.handle.net/10807/35754]
Il dumping valutario di Berlino
Fortis, Marco
2012
Abstract
La Germania non sarebbe mai diventata così forte senza l’euro e l’acquisto massiccio di prodotti tedeschi da parte dei suoi partner europei, per di più spesso e volentieri finanziati da banche tedesche con tassi per esse molto remunerativi. Senza l’euro e il gigantesco flusso continuativo di surplus commerciali provenienti dai partner dell’Eurozona, difficilmente i tedeschi avrebbero potuto costruire quello stock di attività nette estere che oggi permette loro di guardare dall’alto verso il basso i Paesi mediterranei. Da quando è nato l'euro, quello messo in pratica dalla Germania è stato un vero e proprio “dumping valutario” tra partner europei che ha straordinariamente favorito una Germania oggi però davvero poco riconoscente verso gli acquirenti dei suoi prodotti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.