A partire da una ricognizione pressoché completa dei passi delle "Enneadi" in cui sono presenti i termini concernenti la contemplazione e servendomi dei risultati più significativi della letteratura critica a essi relativa, ricostruisco il pensiero di Plotino sulla “metafisica della contemplazione”, in prospettiva ontologica, meta-ontologica, antropologica e gnoseologica. La monografia è costituita da sei Capitoli, che rivisitano, dapprima la dottrina ipostatica di Plotino in senso discendente (nei primi tre Capitoli), poi la sua visione antropologica e mistica (negli ultimi tre Capitoli). Il primo Capitolo tratta della "theoria" nell'Uno: dato che la prima ipostasi è concepita da Plotino come Unità e semplicità assoluta, presento una innovativa interpretazione dell'Uno come meta-coscienza, meta-pensiero e meta-contemplazione. Nel secondo Capitolo, dedicato al Nous, dopo aver trattato della dottrina della "processione" ipostatica in funzione della "contemplazione", in connessione con le più importanti esegesi storiografiche sulla derivazione dal principio, faccio emergere che dalla Meta-Autocontemplazione dell'Uno, che si auto-vuole e si auto-crea, deriva attraverso varie fasi il Nous. Presento poi una ricostruzione della seconda ipostasi, che è "Contemplazione vivente", in cui soggetto contemplante e oggetto contemplato coincidono, a partire da una analisi critica dei passi concernenti la contemplazione, risalenti a una ricca tradizione di matrice sia platonica sia aristotelica. Nel terzo Capitolo mi servo dei testi concernenti la “theoria” per una rivisitazione in questa chiave della genesi dell'Anima nella "processione", del suo strutturarsi e delle sue caratteristiche come "uno-e-molti", come anche della sua funzione creatrice in connessione con la originale concezione plotiniana della “physis”. Emerge così in tutto il suo valore la dottrina della “contemplazione creatrice”, soprattutto in riferimento al mondo sensibile, come ultima tappa della processione dall’Uno. Nel quarto Capitolo riprendo la concezione plotiniana dell’uomo alla luce della “theoria”, esaminando in particolare i problemi dei “tre uomini”, della “tolma”, dell’immortalità, del destino escatologico degli uomini e della conoscenza. Nel quinto Capitolo, dedicato alle “vie del ritorno”, rifacendomi a importanti testi plotiniani rivisito a ritroso le strade dell’uscita dal Principio, in una progressiva “semplificazione” e purificazione realizzata grazie alla contemplazione stessa. Nel sesto Capitolo la mia ricerca sulla contemplazione giunge al vertice. Questo Capitolo, in stretta connessione con il primo, sviluppa una innovativa interpretazione, oltre che del rapporto fra “praxis” e “theoria”, anche della riunificazione al Principio come meta-contemplazione, attraverso il toglimento della alterità. Questa “aphairesis” porta alla “estasi”, alla conversione e al silenzio metafisico, esposti in celebri passi di Plotino. Seguono una approfondita Bibliografia relativa all’autore e al tema, e gli Indici.
Gatti, M., Plotino e la metafisica della contemplazione, Vita e Pensiero, Milano 1996:<<Temi metafisici e problemi del pensiero antico. Studi e testi - 49>>, 235 [http://hdl.handle.net/10807/34472]
Plotino e la metafisica della contemplazione
Gatti, Marialuisa
1996
Abstract
A partire da una ricognizione pressoché completa dei passi delle "Enneadi" in cui sono presenti i termini concernenti la contemplazione e servendomi dei risultati più significativi della letteratura critica a essi relativa, ricostruisco il pensiero di Plotino sulla “metafisica della contemplazione”, in prospettiva ontologica, meta-ontologica, antropologica e gnoseologica. La monografia è costituita da sei Capitoli, che rivisitano, dapprima la dottrina ipostatica di Plotino in senso discendente (nei primi tre Capitoli), poi la sua visione antropologica e mistica (negli ultimi tre Capitoli). Il primo Capitolo tratta della "theoria" nell'Uno: dato che la prima ipostasi è concepita da Plotino come Unità e semplicità assoluta, presento una innovativa interpretazione dell'Uno come meta-coscienza, meta-pensiero e meta-contemplazione. Nel secondo Capitolo, dedicato al Nous, dopo aver trattato della dottrina della "processione" ipostatica in funzione della "contemplazione", in connessione con le più importanti esegesi storiografiche sulla derivazione dal principio, faccio emergere che dalla Meta-Autocontemplazione dell'Uno, che si auto-vuole e si auto-crea, deriva attraverso varie fasi il Nous. Presento poi una ricostruzione della seconda ipostasi, che è "Contemplazione vivente", in cui soggetto contemplante e oggetto contemplato coincidono, a partire da una analisi critica dei passi concernenti la contemplazione, risalenti a una ricca tradizione di matrice sia platonica sia aristotelica. Nel terzo Capitolo mi servo dei testi concernenti la “theoria” per una rivisitazione in questa chiave della genesi dell'Anima nella "processione", del suo strutturarsi e delle sue caratteristiche come "uno-e-molti", come anche della sua funzione creatrice in connessione con la originale concezione plotiniana della “physis”. Emerge così in tutto il suo valore la dottrina della “contemplazione creatrice”, soprattutto in riferimento al mondo sensibile, come ultima tappa della processione dall’Uno. Nel quarto Capitolo riprendo la concezione plotiniana dell’uomo alla luce della “theoria”, esaminando in particolare i problemi dei “tre uomini”, della “tolma”, dell’immortalità, del destino escatologico degli uomini e della conoscenza. Nel quinto Capitolo, dedicato alle “vie del ritorno”, rifacendomi a importanti testi plotiniani rivisito a ritroso le strade dell’uscita dal Principio, in una progressiva “semplificazione” e purificazione realizzata grazie alla contemplazione stessa. Nel sesto Capitolo la mia ricerca sulla contemplazione giunge al vertice. Questo Capitolo, in stretta connessione con il primo, sviluppa una innovativa interpretazione, oltre che del rapporto fra “praxis” e “theoria”, anche della riunificazione al Principio come meta-contemplazione, attraverso il toglimento della alterità. Questa “aphairesis” porta alla “estasi”, alla conversione e al silenzio metafisico, esposti in celebri passi di Plotino. Seguono una approfondita Bibliografia relativa all’autore e al tema, e gli Indici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.