L’interpretazione del sopranista Giovanni Manzoli in Arianna e Teseo, andata in scena nel 1762 al Regio Ducal Teatro di Milano, è celebrata da una stampa di Dal Re. Ad eccezione dei personaggi, Il disegno preparatorio dell’incisione fu opera di Fabrizio Galliari, che con i fratelli aveva realizzato le scenografie al Ducale. L’analisi della stampa consente dunque di delineare le caratteristiche della loro arte all’inizio degli anni ‘60; il confronto con i disegni di anni precedenti rivela differenze di stile e di composizione, a tutto vantaggio di un linguaggio più razionale ed equilibrato, incline allo stile neoclassico che stava avanzando e ad una maggiore aderenza fra scena e azione drammatica in chiave espressiva. Si rileva tuttavia l’assenza di rigore filologico, una caratteristica comune anche al disegno dei costumi. Si descrive l’abito del Manzoli e la caratterizzazione del Minotauro

Mignatti, A., Scena di labirinto con il cantante Giovanni Manzoli, Teseo in Arianna e Teseo, Regio Ducal Teatro, Carnevale 1762, in Barbieri, F., Carpani, R., Mignatti, A. (ed.), Festa, rito e teatro nella «gran città di Milano» nel Settecento, Catalogo della mostra a cura di Francesca Barbieri, Roberta Carpani, Alessandra Mignatti, Milano, Pinacoteca Ambrosiana, 23 novembre 2009- 28 febbraio 2010, «Studia Borromaica», 24 (2010), Bulzoni Editore, Roma 2010: <<STUDIA BORROMAICA>>, 961- 965 [http://hdl.handle.net/10807/32813]

Scena di labirinto con il cantante Giovanni Manzoli, Teseo in Arianna e Teseo, Regio Ducal Teatro, Carnevale 1762

Mignatti, Alessandra
2010

Abstract

L’interpretazione del sopranista Giovanni Manzoli in Arianna e Teseo, andata in scena nel 1762 al Regio Ducal Teatro di Milano, è celebrata da una stampa di Dal Re. Ad eccezione dei personaggi, Il disegno preparatorio dell’incisione fu opera di Fabrizio Galliari, che con i fratelli aveva realizzato le scenografie al Ducale. L’analisi della stampa consente dunque di delineare le caratteristiche della loro arte all’inizio degli anni ‘60; il confronto con i disegni di anni precedenti rivela differenze di stile e di composizione, a tutto vantaggio di un linguaggio più razionale ed equilibrato, incline allo stile neoclassico che stava avanzando e ad una maggiore aderenza fra scena e azione drammatica in chiave espressiva. Si rileva tuttavia l’assenza di rigore filologico, una caratteristica comune anche al disegno dei costumi. Si descrive l’abito del Manzoli e la caratterizzazione del Minotauro
2010
Italiano
Festa, rito e teatro nella «gran città di Milano» nel Settecento, Catalogo della mostra a cura di Francesca Barbieri, Roberta Carpani, Alessandra Mignatti, Milano, Pinacoteca Ambrosiana, 23 novembre 2009- 28 febbraio 2010, «Studia Borromaica», 24 (2010)
978-88-7870-532-6
Bulzoni Editore
Mignatti, A., Scena di labirinto con il cantante Giovanni Manzoli, Teseo in Arianna e Teseo, Regio Ducal Teatro, Carnevale 1762, in Barbieri, F., Carpani, R., Mignatti, A. (ed.), Festa, rito e teatro nella «gran città di Milano» nel Settecento, Catalogo della mostra a cura di Francesca Barbieri, Roberta Carpani, Alessandra Mignatti, Milano, Pinacoteca Ambrosiana, 23 novembre 2009- 28 febbraio 2010, «Studia Borromaica», 24 (2010), Bulzoni Editore, Roma 2010: <<STUDIA BORROMAICA>>, 961- 965 [http://hdl.handle.net/10807/32813]
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