Educare al bene comune, la via del riconoscimento

Often confined to the rhetoric of ethical and political good intentions, the concept of the common good has the power to outline a meaningful pedagogical perspective, especially in responding to the new trends of individualism we see today. While recognising the undeniable educational value of the concept of the common good, we believe it is important to renew its theoretical foundations and clarify its meaning. The notion of the “common good” re-proposes the theme of human existence as belonging, that is, as being part of something greater: a community. Human beings cannot be considered as isolated subjects without ties. Today, this sense of belonging resounds as a call to rethink ourselves as parts of a whole; it designates a real connection with a totality.

Spesso imprigionato nella retorica delle buone intenzioni etico-politiche, il concetto di bene comune ha il potere di tracciare una prospettiva pedagogica significativa, specialmente in risposta alle inedite derive dell’individualismo odierno. Pur riconoscendo l’indubbio valore pedagogico del costrutto di bene comune, riteniamo tuttavia importante rinnovarne le ragioni teoretiche e situarne le ragioni di senso. La nozione di “bene comune” ripropone il tema dell’esistere umano come un appartenere, ossia come un far parte di qualcosa di più grande: una comunità . L’uomo non può essere pensato come soggetto isolato e senza legami. Tale appartenenza risuona oggi come un appello a ripensarsi in quanto parti di un tutto; designa un vero e proprio nesso con una totalità.