La staffetta filosofica: in dialogo con i maestri

Il contributo ricostruisce la fisionomia filosofica di Fabio Minazzi a partire dal rapporto con i suoi maestri, Ludovico Geymonat e Mario Dal Pra, inteso come una sorta di “staffetta” generazionale in cui problemi, metodi e responsabilità vengono ereditati e continuamente rielaborati in senso critico. Attraverso l’analisi di due «libri-intervista» – Filosofia, Scienza, Verità e Ragione e storia – il saggio mostra come Minazzi assuma l’eredità del razionalismo critico declinandola in una duplice direzione: da un lato, nella riflessione metascientifica sui fondamenti, sui limiti e sulle implicazioni etico-sociali del sapere scientifico; dall’altro, in una concezione storica della ragione, intesa come funzione pratica e normativa capace di orientare la costruzione di narrazioni storiografiche responsabili. Il dialogo con Geymonat e Agazzi consente di mettere a tema il nesso tra scienza, filosofia ed etica in termini di umanizzazione del sapere e di responsabilità verso la società e l’ambiente, mentre il confronto con Dal Pra pone al centro il metodo, la cultura del dubbio e la critica delle strumentalizzazioni ideologiche della storia. In conclusione, il testo sviluppa una fenomenologia della devozione al maestro che evita ogni forma di dipendenza dogmatica, mostrando come una autentica relazione educativa riconosca nel maestro la figura che suscita autonomia di giudizio e processi di rivelazione e trasformazione di sé.