A partire dalla definizione di ‘sistema dei media’, complesso di industrie e tecnologie per la comunicazione (editoria, vettori e reti, hardware, broadcasting) attorno cui si struttura lo scenario mediale contemporaneo, il capitolo si concentra su ruoli, missioni e attività caratteristiche dell’impresa mediale, che possono subire notevoli variazioni a seconda della tipologia d’impresa in questione e dell’assetto di mercato entro cui si trova a operare (monopolio, competizione monopolistica, competizione perfetta, oligopolio). Le attività dell’impresa mediale vengono successivamente inquadrate all’interno della ‘filiera’ (vertical supply chain), la sequenza di operazioni che portano un prodotto mediale dalla sua creazione alla vendita al dettaglio. È lungo la filiera, inoltre, che si sviluppano le principali forme di integrazione (orizzontale, verticale, trasversale) tramite cui un’impresa può aumentare ricavi e quote di mercato, sviluppare economie di scala ed entrare in nuovi settori mediali. Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo, sulla scia di fenomeni come la digitalizzazione e la deregolamentazione dei mercati dei media, sono sorti dei ‘Global Media Giants’, imprese mediali transnazionali (soprattutto di origine americana ma, ultimamente, anche cinesi) con interessi economici in numerosi settori mediali.
Galli, M., Lo scenario mediale contemporaneo e le conseguenze della convergenza mediale, in Scaglioni, M. (ed.), Economia delle industrie mediali. Stampa, radio, podcast, film, tv, streaming, videogiochi, web, media digitali, Vita e Pensiero, Milano 2025: <<TRATTATI E MANUALI. MEDIA SPETTACOLO E PROCESSI CULTURALI>>, 79- 96 [https://hdl.handle.net/10807/326578]
Lo scenario mediale contemporaneo e le conseguenze della convergenza mediale
Galli, Mattia
Primo
2025
Abstract
A partire dalla definizione di ‘sistema dei media’, complesso di industrie e tecnologie per la comunicazione (editoria, vettori e reti, hardware, broadcasting) attorno cui si struttura lo scenario mediale contemporaneo, il capitolo si concentra su ruoli, missioni e attività caratteristiche dell’impresa mediale, che possono subire notevoli variazioni a seconda della tipologia d’impresa in questione e dell’assetto di mercato entro cui si trova a operare (monopolio, competizione monopolistica, competizione perfetta, oligopolio). Le attività dell’impresa mediale vengono successivamente inquadrate all’interno della ‘filiera’ (vertical supply chain), la sequenza di operazioni che portano un prodotto mediale dalla sua creazione alla vendita al dettaglio. È lungo la filiera, inoltre, che si sviluppano le principali forme di integrazione (orizzontale, verticale, trasversale) tramite cui un’impresa può aumentare ricavi e quote di mercato, sviluppare economie di scala ed entrare in nuovi settori mediali. Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo, sulla scia di fenomeni come la digitalizzazione e la deregolamentazione dei mercati dei media, sono sorti dei ‘Global Media Giants’, imprese mediali transnazionali (soprattutto di origine americana ma, ultimamente, anche cinesi) con interessi economici in numerosi settori mediali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



