La nozione di "conoscenza sensitiva" (o "conoscenza sensibile")viene utilizzata da Alexander Gottlieb Baumgarten per definire l'orizzonte della "scienza estetica", da lui per la prima volta teorizzata. Il saggio ispeziona una possibile fonte secentesca di tale nozione, la quale - attraverso la teoria delle "piccole percezioni" formulata da Leibniz - potrebbe costituire un importante ascendente della "cognitio sensitiva" di Baumgarten
De Caro, E., Appetito e conoscenza sensibile. La basi energetiche del conoscere nella fisiologia di Francis Glisson, in Sacchi, D. M. (ed.), Passioni e ragione fra etica ed estetica, Mimesis, Milano 2009: 97- 120 [http://hdl.handle.net/10807/32535]
Appetito e conoscenza sensibile. La basi energetiche del conoscere nella fisiologia di Francis Glisson
De Caro, Eugenio
2009
Abstract
La nozione di "conoscenza sensitiva" (o "conoscenza sensibile")viene utilizzata da Alexander Gottlieb Baumgarten per definire l'orizzonte della "scienza estetica", da lui per la prima volta teorizzata. Il saggio ispeziona una possibile fonte secentesca di tale nozione, la quale - attraverso la teoria delle "piccole percezioni" formulata da Leibniz - potrebbe costituire un importante ascendente della "cognitio sensitiva" di BaumgartenI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.