Dare senso agli smart speaker. Le sfide delle media-macchine alla 'media research'

Il contributo, sulla base dei risultati di una ricerca empirica di natura esplorativa, avviata sotto l'impulso di Fausto Colombo alla fine del 2019 e tesa ad indagare i primi immaginari sociali degli smart speaker e i processi di riflessività degli utenti intorno alle loro iniziali pratiche d'uso, intende mettere in luce alcune questioni sulla percezione sociale di questi device, per tratte così qualche considerazione sulle sfide che questi artefatti pongono agli studi sui media e la comunicazione. Dopo l’illustrazione del contesto e del disegno della ricerca, la sintetica restituzione di alcuni dei risultati del lavoro verrà condotta enucleando tre snodi: la difficoltà di concettualizzare questi nuovi artefatti tecnologici e la proposta di definirli come «media-macchina» come suggerito da Fausto Colombo; l’assunzione di questi device conversazionali quali veri e propri partner comunicativi dell’essere umano, in linea con quanto indicato dagli studi sulla Human-Machine Communication; la percezione che l’introduzione di questi dispositivi rappresenti un’ulteriore estensione del potere di sorveglianza delle piattaforme digitali, in consonanza con gli studi critici sul potere delle infrastrutture tecnologiche. Si concluderà evidenziando come alcuni dei risultati della ricerca ci interroghino su quale possa essere la strada per la ricerca sui media, in particolare per gli user studies, per un loro proficuo futuro, nel tentativo di comprendere quale ruolo possa esercitare l’utente negli ambienti automatizzati, artificiali e datificati della vita quotidiana.