Il contributo analizza la ricca presenza di testi dedicati al Siglo de Oro all’interno del Fondo Bellini, una collezione bibliografica che riflette l’ampio interesse dello studioso Giuseppe Bellini per la letteratura barocca spagnola e ispano-americana. L’articolo distingue tra opere di studio e riedizioni di autori barocchi, evidenziando la centralità di Francisco de Quevedo e sor Juana Inés de la Cruz, ma anche di Lope de Vega, Calderón de la Barca, Cervantes, Góngora e altri autori meno noti. Il Fondo si caratterizza per la varietà di generi letterari (poesia, teatro, prosa, cronache, trattati politici) e per l’attenzione alle relazioni culturali tra Europa e America, con particolare riguardo alla presenza italiana nella letteratura ispano-americana. Viene sottolineata l’importanza delle edizioni rare, delle traduzioni italiane e dei testi a fronte, nonché dei cataloghi di biblioteche poco conosciute. L’articolo conclude che il Fondo Bellini rappresenta una risorsa preziosa per lo studio del Siglo de Oro, offrendo una panoramica completa e interdisciplinare della produzione barocca in lingua spagnola, e favorendo la comprensione delle interconnessioni tra Vecchio e Nuovo Mondo.
Ceribelli, A., Il Siglo de Oro nel Fondo Bellini, in Belloni B., C. S. (ed.), La memoria e il tempo, Vita e Pensiero, Milano 2025: 105- 119 [https://hdl.handle.net/10807/323497]
Il Siglo de Oro nel Fondo Bellini
Ceribelli, Alessandra
2025
Abstract
Il contributo analizza la ricca presenza di testi dedicati al Siglo de Oro all’interno del Fondo Bellini, una collezione bibliografica che riflette l’ampio interesse dello studioso Giuseppe Bellini per la letteratura barocca spagnola e ispano-americana. L’articolo distingue tra opere di studio e riedizioni di autori barocchi, evidenziando la centralità di Francisco de Quevedo e sor Juana Inés de la Cruz, ma anche di Lope de Vega, Calderón de la Barca, Cervantes, Góngora e altri autori meno noti. Il Fondo si caratterizza per la varietà di generi letterari (poesia, teatro, prosa, cronache, trattati politici) e per l’attenzione alle relazioni culturali tra Europa e America, con particolare riguardo alla presenza italiana nella letteratura ispano-americana. Viene sottolineata l’importanza delle edizioni rare, delle traduzioni italiane e dei testi a fronte, nonché dei cataloghi di biblioteche poco conosciute. L’articolo conclude che il Fondo Bellini rappresenta una risorsa preziosa per lo studio del Siglo de Oro, offrendo una panoramica completa e interdisciplinare della produzione barocca in lingua spagnola, e favorendo la comprensione delle interconnessioni tra Vecchio e Nuovo Mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



