Un gruppo di tavolette da soffitto provenienti dal palazzo comunale di Caravaggio (ora in deposito presso il Museo Civico di Cremona) vengono studiate nelle loro componenti materiche, stilistiche e araldiche. Esse provengono dall’antica casa Aratori (poi Palazzo Comunale di Caravaggio) e vennero dipinte per l’unione di Fermo Aratori, antenato della madre del pittore Caravaggio, con Giustina Baruffi. Realizzate nell’ultimo decennio del Quattrocento, si possono dividere in due serie destinate a due diversi soffitti da botteghe locali prossime al maestro di San Bernardino a Caravaggio e al maestro della volta della cappella battesimale in San Martino a Treviglio.
Marubbi, M., Le tavolette da soffitto di Casa Aratori, in Mario Marubb, M. M. (ed.), Gli eroi antichi di Casa Aratori. Tavolette da soffitto del Quattrocento a Caravaggio, Bolis, Azzano San Paolo 2010: 25- 39 [http://hdl.handle.net/10807/32289]
Le tavolette da soffitto di Casa Aratori
Marubbi, Mario
2010
Abstract
Un gruppo di tavolette da soffitto provenienti dal palazzo comunale di Caravaggio (ora in deposito presso il Museo Civico di Cremona) vengono studiate nelle loro componenti materiche, stilistiche e araldiche. Esse provengono dall’antica casa Aratori (poi Palazzo Comunale di Caravaggio) e vennero dipinte per l’unione di Fermo Aratori, antenato della madre del pittore Caravaggio, con Giustina Baruffi. Realizzate nell’ultimo decennio del Quattrocento, si possono dividere in due serie destinate a due diversi soffitti da botteghe locali prossime al maestro di San Bernardino a Caravaggio e al maestro della volta della cappella battesimale in San Martino a Treviglio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.