Il saggio intende proporre in una serie ordinata cronologicamente alcuni tra i più rappresentativi testi poetici di argomento rovinistico. Dopo le necessarie premesse petrarchesche e umanistiche, si impongono le voci maggiori del Rinascimento, tra Boiardo, Sannazaro e Castiglione, per arrivare alla stagione di Tasso e Marino, cui si affiancano, tra gli altri, Preti, Testi e Maffeo Barberini. Esempio sommo di letteratura ‘europea’, i versi dedicati ai monumenti e alle fabbriche degli antichi, consumati dal tempo ma imponenti dinanzi agli occhi dei poeti, attivano significati simbolici tra i più universali: di ordine storico, politico, civile, religioso, morale, psicologico. Senza pretese di esaustività, le pagine intendono privilegiare il tardo Cinque e il primo Seicento, trascurati dalle rassegne esistenti, giovandosi del rinnovamento critico in atto intorno a quella stagione letteraria.
Ferro, R., «Fra queste ruine a terra sparte». I paesaggi della storia nella letteratura del Seicento, in E. Bilancia, E., De Blasi, M., Malatesta, S., Portico, M., Rimolo, E. (ed.), Contemplare/abitare la natura nella letteratura italiana, Atti del XXVI Congresso dell’Adi-Associazione degli Italianisti (Napoli, 14-16 settembre 2023), Adi Editore, Roma 2025: 1- 31 [https://hdl.handle.net/10807/322276]
«Fra queste ruine a terra sparte». I paesaggi della storia nella letteratura del Seicento
Ferro, Roberta
Writing – Original Draft Preparation
2025
Abstract
Il saggio intende proporre in una serie ordinata cronologicamente alcuni tra i più rappresentativi testi poetici di argomento rovinistico. Dopo le necessarie premesse petrarchesche e umanistiche, si impongono le voci maggiori del Rinascimento, tra Boiardo, Sannazaro e Castiglione, per arrivare alla stagione di Tasso e Marino, cui si affiancano, tra gli altri, Preti, Testi e Maffeo Barberini. Esempio sommo di letteratura ‘europea’, i versi dedicati ai monumenti e alle fabbriche degli antichi, consumati dal tempo ma imponenti dinanzi agli occhi dei poeti, attivano significati simbolici tra i più universali: di ordine storico, politico, civile, religioso, morale, psicologico. Senza pretese di esaustività, le pagine intendono privilegiare il tardo Cinque e il primo Seicento, trascurati dalle rassegne esistenti, giovandosi del rinnovamento critico in atto intorno a quella stagione letteraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



