Dal 1900 al 1914 fu pubblicato sul lago di Garda, prima a Maderno e a partire dal 1903 a Salò, il periodico in lingua tedesca "Der Bote vom Gardasee". Nato come strumento per promuovere la Riviera come luogo di cura e di soggiorno e fornire ai forestieri che svernavano sul lago informazioni pratiche, il settimanale metteva al corrente gli ospiti tedeschi sulle trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali dell'Italia di inizio Novecento. Per questo, nonostante il suo raggio d'azione sia rimasto limitato, "Der Bote vom Gardasee" è un documento interessante di un capitolo poco noto della secolare storia dei rapporti culturali italo-tedeschi. Grazie alle sue pagine è possibile ricostruire non solo l'immagine dell'Italia che esse veicolavano, ma anche la storia di una intensa, seppur breve, esperienza interculturale che vide fra i suoi protagonisti rappresentanti noti e meno noti dell'allora Impero guglielmino, da Paul Heyse a Otto Erich Hartleben, da Re Giorgio di Sassonia a Rosa Luxemburg, per non dimenticare i redattori del giornale, Ottomar Piltz che ne fu anche il fondatore e Martin Birnbaum. I contributi di cui è composto il volume si propongono una prima ricognizione da quattro punti di vista diversi dello sterminato materiale offerto da un documento finora dimenticato, ma che è opportuno recuperare e valorizzare per aggiungere un ulteriore tassello alla storia del viaggio in Italia.

Mor Wuehrer, L. (ed.), Der Bote vom Gardasee (1900-1914). Un giornale tedesco nell'Italia del primo Novecento., Edizioni Arti / Ateneo di Salò, Brescia 2012: 262 [http://hdl.handle.net/10807/32210]

Der Bote vom Gardasee (1900-1914). Un giornale tedesco nell'Italia del primo Novecento.

Mor Wuehrer, Lucia
2012

Abstract

Dal 1900 al 1914 fu pubblicato sul lago di Garda, prima a Maderno e a partire dal 1903 a Salò, il periodico in lingua tedesca "Der Bote vom Gardasee". Nato come strumento per promuovere la Riviera come luogo di cura e di soggiorno e fornire ai forestieri che svernavano sul lago informazioni pratiche, il settimanale metteva al corrente gli ospiti tedeschi sulle trasformazioni politiche, economiche, sociali e culturali dell'Italia di inizio Novecento. Per questo, nonostante il suo raggio d'azione sia rimasto limitato, "Der Bote vom Gardasee" è un documento interessante di un capitolo poco noto della secolare storia dei rapporti culturali italo-tedeschi. Grazie alle sue pagine è possibile ricostruire non solo l'immagine dell'Italia che esse veicolavano, ma anche la storia di una intensa, seppur breve, esperienza interculturale che vide fra i suoi protagonisti rappresentanti noti e meno noti dell'allora Impero guglielmino, da Paul Heyse a Otto Erich Hartleben, da Re Giorgio di Sassonia a Rosa Luxemburg, per non dimenticare i redattori del giornale, Ottomar Piltz che ne fu anche il fondatore e Martin Birnbaum. I contributi di cui è composto il volume si propongono una prima ricognizione da quattro punti di vista diversi dello sterminato materiale offerto da un documento finora dimenticato, ma che è opportuno recuperare e valorizzare per aggiungere un ulteriore tassello alla storia del viaggio in Italia.
2012
Italiano
Tedesco
978-88-97724-09-4
Mor Wuehrer, L. (ed.), Der Bote vom Gardasee (1900-1914). Un giornale tedesco nell'Italia del primo Novecento., Edizioni Arti / Ateneo di Salò, Brescia 2012: 262 [http://hdl.handle.net/10807/32210]
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