Nel mediascape contemporaneo, per dirla con Appadurai, i social media sono uno dei fenomeni più interessanti, complessi e affascinanti per i sociologi e le sociologhe della cultura. Obiettivo di questo contributo è fare sintesi di alcuni percorsi di ricerca di chi scrive e che si sono intrecciati con quelli di Fausto Colombo accogliendo il suo invito di lavorare in modo critico sulle immagini (Colombo, 2018), partendo dalla considerazione che nei social media la dimensione visuale – o visual zeitgeist (Leaver et al., 2020) – è sempre più pervasiva e rilevante. L’analisi si articola attorno a tre grandi funzioni delle piattaforme, ciascuna identificata con un’immagine-quadro: racconto di sé, memoria, cura. Muovendo dalla considerazione, evidenziata da numerosi studi, che i social media presentino profonde contraddizioni, l’approccio scelto è quello di esplicitare in modo dialettico le antinomie per poter dare spazio all’enucleazione di alcune questioni chiave per il contesto contemporaneo.
Locatelli, E., Racconto, memoria, cura. Alcune questioni sulla dimensione visuale dei social media, in Aroldi, P., Mascheroni, G., Pasquali, F., Scifo, B. (ed.), <<...E quanto più sapore possibile>>. Comunicazione, media, industria culturale. Studi in onore di Fausto Colombo, Vita e Pensiero, Milano 2025: 151- 160. 10.26350/9788834359686_000018 [https://hdl.handle.net/10807/321660]
Racconto, memoria, cura. Alcune questioni sulla dimensione visuale dei social media
Locatelli, Elisabetta
2025
Abstract
Nel mediascape contemporaneo, per dirla con Appadurai, i social media sono uno dei fenomeni più interessanti, complessi e affascinanti per i sociologi e le sociologhe della cultura. Obiettivo di questo contributo è fare sintesi di alcuni percorsi di ricerca di chi scrive e che si sono intrecciati con quelli di Fausto Colombo accogliendo il suo invito di lavorare in modo critico sulle immagini (Colombo, 2018), partendo dalla considerazione che nei social media la dimensione visuale – o visual zeitgeist (Leaver et al., 2020) – è sempre più pervasiva e rilevante. L’analisi si articola attorno a tre grandi funzioni delle piattaforme, ciascuna identificata con un’immagine-quadro: racconto di sé, memoria, cura. Muovendo dalla considerazione, evidenziata da numerosi studi, che i social media presentino profonde contraddizioni, l’approccio scelto è quello di esplicitare in modo dialettico le antinomie per poter dare spazio all’enucleazione di alcune questioni chiave per il contesto contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



