L'inclusione come prevenzione. L'attenzione alle dinamiche di gruppo per promuovere relazioni positive

The willingness to include others is a crucial aspect of educational work and first of all involves those who practice the art of educating: the beliefs, emotional experiences, and communicative and relational styles they implement in their daily lives, through which multiple messages - more or less inclusive - are perceived by each individual. For teachers and educators, it is therefore necessary to exercise a careful look primarily at oneself - at their own attitudes of openness and/or closure - as an essential condition to promote in children and young people the attitude to include others, as well as to stimulate authentic positive relationships among themselves. This is based on the belief that educational attention to group dynamics can represent, from a systemic perspective, a valuable resource to encourage attitudes of respect and collaboration among students in a preventive way, training them to question their own frames of reference and to decode the emotions that arise from interactions, as well as to experiment with ways of relating that are different from their usual ones and thus broaden their personal experiential field

La disposizione ad includere l’altro costituisce un aspetto cruciale del lavoro educativo e chiama in causa, prima di tutto, chi esercita il mestiere di educare: le convinzioni, i vissuti emotivi, gli stili comunicativi e relazionali che mette in atto nella quotidianità, attraverso i quali passano molteplici messaggi – più o meno inclusivi - che ciascun soggetto avverte nei propri riguardi. Per l’insegnante e l’educatore si tratta, allora, di esercitare uno sguardo attento prima di tutto su di sé – sui propri atteggiamenti di apertura e/o di chiusura – quale condizione essenziale per promuovere nei bambini e nei ragazzi l’attitudine ad includere l’altro, oltre che per stimolare autentiche relazioni positive fra di loro. Ciò nella convinzione che l’attenzione educativa alle dinamiche di gruppo possa costituire, in un’ottica sistemica, una valida risorsa per incentivare atteggiamenti di rispetto e di collaborazione fra gli studenti in chiave preventiva, allenandoli a mettere in discussione le proprie cornici di riferimento e a decodificare le emozioni che scaturiscono dalle interazioni, nonché a sperimentare modi di rapportarsi differenti da quelli abituali e ampliare, così, il personale campo esperienziale.