Il mio contributo si sofferma sul fenomeno del cantautorato classico come ponte tra i modelli di produzione culturale dell’Italia “analogica” novecentesca e quelli della contemporaneità digitale. Partendo dagli orizzonti di studio interdisciplinari (musicologici, letterari, mediali) sulla popular music per capire come il dibattito scientifico contemporaneo definisce oggi il fenomeno, mi soffermo poi sugli studi di Fausto Colombo su Foucault (e Gaber) come riferimento metodologico per una sua valutazione come processo culturale e strumento critico. Applicherò infine il quadro così costruito a un caso di studio inedito, successivo ai “mostri sacri”, e attivo sugli scenari contemporanei, quello di Carmen Consoli, in rappresentanza della generazione degli attuali quaranta/cinquantenni, che hanno accompagnato l’industria musicale italiana dentro al nuovo millennio, e alla sua definitiva mediatizzazione – in particolare seleziono alcuni momenti chiave della sua produzione videomusicale del primo decennio Duemila.
Locatelli, M., Il cantautore, comunicatore (a suo modo) gentile, in Aroldi, P., Mascheroni, G., Pasquali, F., Scifo, B. (ed.), «… E quanto più sapore possibile». Comunicazione, media, industria culturale. Studi in onore di Fausto Colombo, Vita e Pensiero, Milano, Milano 2025: 479- 488. 10.26350/9788834359686_000052 [https://hdl.handle.net/10807/318516]
Il cantautore, comunicatore (a suo modo) gentile
Locatelli, Massimo
2025
Abstract
Il mio contributo si sofferma sul fenomeno del cantautorato classico come ponte tra i modelli di produzione culturale dell’Italia “analogica” novecentesca e quelli della contemporaneità digitale. Partendo dagli orizzonti di studio interdisciplinari (musicologici, letterari, mediali) sulla popular music per capire come il dibattito scientifico contemporaneo definisce oggi il fenomeno, mi soffermo poi sugli studi di Fausto Colombo su Foucault (e Gaber) come riferimento metodologico per una sua valutazione come processo culturale e strumento critico. Applicherò infine il quadro così costruito a un caso di studio inedito, successivo ai “mostri sacri”, e attivo sugli scenari contemporanei, quello di Carmen Consoli, in rappresentanza della generazione degli attuali quaranta/cinquantenni, che hanno accompagnato l’industria musicale italiana dentro al nuovo millennio, e alla sua definitiva mediatizzazione – in particolare seleziono alcuni momenti chiave della sua produzione videomusicale del primo decennio Duemila.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



