«Un bambino creativo è un bambino felice». Bruno Munari e l’infanzia di massa dei ‘boomer’ italiani

The essay constitutes the first step of a possible broader research aimed at grasping the cultural components of that “mass childhood” that characterised the formation of the Italian boomers, inscribing it in the modernisation processes that the whole of Italian society went through in the two decades from the mid-1950s to the mid-1970s. Inaugurating this project is the figure of a total artist who dedicated a significant part of his activity to the world of childhood: Bruno Munari, advertising graphic designer, art director, visual theorist, experimenter of infinite forms of visual communication, illustrator, cultural animator, teacher, inventor of toys, sculptor. In particular, the essay illustrates two moments of Munari's activity that were destined to leave a mark on the cultural industry aimed at children: his collaboration with Einaudi, in particular as illustrator of Gianni Rodari's books but not only, and his participation in the programming of children's programming "La Tv dei ragazzi" (RAI)

Il saggio costituisce il primo passo di una possibile e più ampia ricerca volta a cogliere le componenti culturali di quella ‘infanzia di massa’ che ha caratterizzato la formazione dei boomer italiani, iscrivendola nei processi di modernizzazione che l’intera società italiana ha attraversato nei due decenni che vanno dalla metà degli anni Cinquanta alla metà degli anni Settanta del secolo scorso. A inaugurare questo progetto, la figura di un artista totale che al mondo dell’infanzia ha dedicato una parte significativa della propria attività: Bruno Munari, grafico pubblicitario, art director, teorico visuale, sperimentatore di infinite forme di comunicazione visiva, illustratore, animatore culturale, didatta, inventore di giocattoli, scultore. In particolare, il saggio illustra due momenti dell’attivià di Munari destinati a lasciare un segno nell’industria culturale rivolta al pubblico dell’infanzia: la sua collaborazione con Einaudi, in particolare come illustratore dei libri di Gianni Rodari ma non solo, e la sua partecipazione alla programmazione della Tv dei ragazzi (RAI)