La Costituzione della Repubblica italiana e la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza richiamano il dovere di assicurare il diritto all'istruzione ai bambini e alle bambine, con particolare attenzione a quanti vivono in situazione di vulnerabilità, in relazione alla storia personale e familiare, ad esperienze sfavorevoli precoci, a traiettorie frammentate e complesse. Si rileva infatti come la povertà educativa incida in modo significativo sulle opportunità formative delle nuove generazioni, compromettendo la possibilità di condizioni di equità nel diritto allo studio, nelle pari opportunità e nell'uguaglianza sociale, all'interno degli ordinari contesti di vita: la famiglia, la scuola, i servizi educativi, le relazioni amicali, il tempo libero. A partire da alcuni documenti di indirizzo, il contributo si propone di riflettere su come favorire occasioni formative che sollecitino processi di perfezionamento e realizzazione personale, per quei bambini e ragazzi che si trovano a vivere fuori dalla propria famiglia di origine, si pensi a ragazzi in adozione, in affido familiare o inseriti in comunità familiari o strutture di protezione.
Tabacchi, A., Povertà educativa ed esperienze sfavorevoli precoci. Proposte educative per i bambini e le bambine che vivono fuori dalla famiglia d'origine, in Acone, L., Carlomagno, N., Corbi, E., Cunti, A., D'Ambrosio, M., Iavarone, L., Marone, F., Musello, M., Perillo, P., Santoianni, F., Sirignano, M., Striano, M., Strollo, M. R., Tafuri, D., Malavasi, P. (ed.), Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica.A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi., Pensa MultiMedia, Lecce 2025: 706- 711 [https://hdl.handle.net/10807/318056]
Povertà educativa ed esperienze sfavorevoli precoci. Proposte educative per i bambini e le bambine che vivono fuori dalla famiglia d'origine
Tabacchi, Alessia
2025
Abstract
La Costituzione della Repubblica italiana e la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza richiamano il dovere di assicurare il diritto all'istruzione ai bambini e alle bambine, con particolare attenzione a quanti vivono in situazione di vulnerabilità, in relazione alla storia personale e familiare, ad esperienze sfavorevoli precoci, a traiettorie frammentate e complesse. Si rileva infatti come la povertà educativa incida in modo significativo sulle opportunità formative delle nuove generazioni, compromettendo la possibilità di condizioni di equità nel diritto allo studio, nelle pari opportunità e nell'uguaglianza sociale, all'interno degli ordinari contesti di vita: la famiglia, la scuola, i servizi educativi, le relazioni amicali, il tempo libero. A partire da alcuni documenti di indirizzo, il contributo si propone di riflettere su come favorire occasioni formative che sollecitino processi di perfezionamento e realizzazione personale, per quei bambini e ragazzi che si trovano a vivere fuori dalla propria famiglia di origine, si pensi a ragazzi in adozione, in affido familiare o inseriti in comunità familiari o strutture di protezione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



