Il saggio esplora il ruolo della pedagogia sociale nella rigenerazione urbana e nella costruzione di un nuovo welfare educativo, ponendo al centro il concetto di comunità educante e il valore del patrimonio culturale. Attraverso un’analisi teorica e progettuale, l’autore evidenzia come il terzo settore, il volontariato e le pratiche educative territoriali possano contribuire a contrastare le povertà educative e promuovere il benessere collettivo. Partendo da una riflessione sul concetto di rigenerazione – intesa non solo in senso urbanistico ma anche sociale, culturale ed educativo – il testo propone una “pedagogia della città” capace di integrare memoria storica, partecipazione attiva e progettazione condivisa. In questo contesto si inserisce il progetto PRIN “Patrimonio culturale e comunità educanti”, che rappresenta un esempio concreto di co-costruzione di competenze e legami sociali attraverso l’educazione. Il saggio sottolinea inoltre l’importanza della bellezza e dell’estetica come strumenti pedagogici per la cura e la trasformazione sociale, promuovendo una visione dell’educatore come promotore di benessere, salute e coesione nei contesti urbani. L’educazione diventa così un processo generativo, capace di valorizzare le risorse locali e di formare professionisti orientati all’inclusione, alla solidarietà e all’innovazione sociale.
Righettini, C., Tra comunità educante e patrimonio culturale. Una riflessione emblematica nell'alveo della pedagogia sociale, in Acone, L., Carlomagno, N., Corbi, E., Cunti, A., D’Ambrosio, M., Iavarone, M. L., Marone, F., Musello, M., Perillo, P., Santoianni, F., Sirignano, F. M., Striano, M., Strollo, M. R., Tafuri, D., Malavasi, P. (ed.), Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi, Pensa MultiMedia, Lecce 2025: 639- 643 [https://hdl.handle.net/10807/317978]
Tra comunità educante e patrimonio culturale. Una riflessione emblematica nell'alveo della pedagogia sociale
Righettini, Cristian
2025
Abstract
Il saggio esplora il ruolo della pedagogia sociale nella rigenerazione urbana e nella costruzione di un nuovo welfare educativo, ponendo al centro il concetto di comunità educante e il valore del patrimonio culturale. Attraverso un’analisi teorica e progettuale, l’autore evidenzia come il terzo settore, il volontariato e le pratiche educative territoriali possano contribuire a contrastare le povertà educative e promuovere il benessere collettivo. Partendo da una riflessione sul concetto di rigenerazione – intesa non solo in senso urbanistico ma anche sociale, culturale ed educativo – il testo propone una “pedagogia della città” capace di integrare memoria storica, partecipazione attiva e progettazione condivisa. In questo contesto si inserisce il progetto PRIN “Patrimonio culturale e comunità educanti”, che rappresenta un esempio concreto di co-costruzione di competenze e legami sociali attraverso l’educazione. Il saggio sottolinea inoltre l’importanza della bellezza e dell’estetica come strumenti pedagogici per la cura e la trasformazione sociale, promuovendo una visione dell’educatore come promotore di benessere, salute e coesione nei contesti urbani. L’educazione diventa così un processo generativo, capace di valorizzare le risorse locali e di formare professionisti orientati all’inclusione, alla solidarietà e all’innovazione sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



