Ciò che verrà presentato in queste pagine è il racconto teo-rico di un’opposizione tra due modi di intendere il corpo: l’ontologia fluida degli “indistinti confini”1 delle metamor-fosi raccontate da Ovidio verrà vista in opposizione all’In-carnazione, che è invece un pensiero della stabilità che tra-sfigura il significato della metamorfosi, dislocandola da un piano fisico a uno spirituale. A partire da questi due para-digmi si diramano due diverse fenomenologie del corpo pos-sibile, ma anche del corpo immaginabile – quindi anche del corpo desiderabile. Metamorfosi e Incarnazione costitui-scono due mondi narrativi, ma l’Incarnazione assume un valore marcatamente più politico in senso esteso, in quanto è uno dei pilastri su cui si è fondata l’affermazione teologica e politica del cristianesimo.
Carreras, P., Metamorfosi e Incarnazione. Fenomenologie del corpo possibile, in Eleonora De Concilii, E. D. C. (ed.), Metamorfosi. Esperienze, racconti, idee, Kaiak Edizioni, Napoli 2025: 117- 138 [https://hdl.handle.net/10807/316282]
Metamorfosi e Incarnazione. Fenomenologie del corpo possibile
Carreras, Piero
2025
Abstract
Ciò che verrà presentato in queste pagine è il racconto teo-rico di un’opposizione tra due modi di intendere il corpo: l’ontologia fluida degli “indistinti confini”1 delle metamor-fosi raccontate da Ovidio verrà vista in opposizione all’In-carnazione, che è invece un pensiero della stabilità che tra-sfigura il significato della metamorfosi, dislocandola da un piano fisico a uno spirituale. A partire da questi due para-digmi si diramano due diverse fenomenologie del corpo pos-sibile, ma anche del corpo immaginabile – quindi anche del corpo desiderabile. Metamorfosi e Incarnazione costitui-scono due mondi narrativi, ma l’Incarnazione assume un valore marcatamente più politico in senso esteso, in quanto è uno dei pilastri su cui si è fondata l’affermazione teologica e politica del cristianesimo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.