Il Novecento ha rappresentato nella scuola italiana un convitato di pietra al tavolo della tradizione letteraria. Collocato fuori dei margini dello storicismo desanctisiano e a lungo segnato dallo stigma della decadenza, esso è sembrato l’eccezione eterodossa rispetto a un canone dai caratteri fortemente unitari e centripeti. Ancora oggi continua a essere percepito, soprattutto il suo secondo cinquantennio, come una terra di frontiera, affrontato in coda al curricolo triennale spesso frettolosamente e quasi a tempo scaduto, meno di tutti gli altri secoli codificato in una vulgata canonica unanimemente riconosciuta. Facendo fronte a questa indecisione programmatica, l'editoria scolastica ha giocato un ruolo chiave nel mettere in contatto la scuola con la ricerca, incaricandosi di mappare un territorio ancora impervio e di conquistarlo allo spazio cartografato della tradizione. Prendendo in esame un secolo di storie e antologie letterarie per il triennio liceale, dalla Riforma Gentile del 1923 a oggi, il saggio ricostruisce il processo di storicizzazione della letteratura italiana del Novecento, così come emerge dall’angolo di osservazione dell’insegnamento secondario, dove con più urgenza si impone il problema del canone.
Anelli, C., A scuola di Novecento. La letteratura italiana del XX secolo nella manualistica scolastica (1923-2023), Palumbo, Palermo 2025:<<S-NODI>>, 434 [https://hdl.handle.net/10807/315778]
A scuola di Novecento. La letteratura italiana del XX secolo nella manualistica scolastica (1923-2023)
Anelli, Cristiano
2025
Abstract
Il Novecento ha rappresentato nella scuola italiana un convitato di pietra al tavolo della tradizione letteraria. Collocato fuori dei margini dello storicismo desanctisiano e a lungo segnato dallo stigma della decadenza, esso è sembrato l’eccezione eterodossa rispetto a un canone dai caratteri fortemente unitari e centripeti. Ancora oggi continua a essere percepito, soprattutto il suo secondo cinquantennio, come una terra di frontiera, affrontato in coda al curricolo triennale spesso frettolosamente e quasi a tempo scaduto, meno di tutti gli altri secoli codificato in una vulgata canonica unanimemente riconosciuta. Facendo fronte a questa indecisione programmatica, l'editoria scolastica ha giocato un ruolo chiave nel mettere in contatto la scuola con la ricerca, incaricandosi di mappare un territorio ancora impervio e di conquistarlo allo spazio cartografato della tradizione. Prendendo in esame un secolo di storie e antologie letterarie per il triennio liceale, dalla Riforma Gentile del 1923 a oggi, il saggio ricostruisce il processo di storicizzazione della letteratura italiana del Novecento, così come emerge dall’angolo di osservazione dell’insegnamento secondario, dove con più urgenza si impone il problema del canone.File | Dimensione | Formato | |
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