Milano è «un’enorme betoniera che gira e macina lingue e costumi, è una macchina che mescola le etnie, livella i gusti, abolisce i dialetti», ha scritto Carlo Castellaneta in uno degli articoli di questa raccolta. Oggi, a qualche decennio di distanza, questa frase appare ancora estremamente attuale. D’altronde non deve stupire: Castellaneta è stato uno dei più raffinati interpreti dell’identità milanese. Pochi, come lui, sono stati capaci di conoscere così a fondo Milano, di individuarne i tratti più caratteristici e in grado di resistere al tempo. «Non c’è un altro luogo così mutevole, così sensibile al nuovo e così pronto a stancarsi del vecchio», prosegue.
Fort, M. M. (ed.), Le anime di Milano, Interlinea Edizioni, Novara 2022: 160 [https://hdl.handle.net/10807/314477]
Le anime di Milano
Fort, Marco Maria
2022
Abstract
Milano è «un’enorme betoniera che gira e macina lingue e costumi, è una macchina che mescola le etnie, livella i gusti, abolisce i dialetti», ha scritto Carlo Castellaneta in uno degli articoli di questa raccolta. Oggi, a qualche decennio di distanza, questa frase appare ancora estremamente attuale. D’altronde non deve stupire: Castellaneta è stato uno dei più raffinati interpreti dell’identità milanese. Pochi, come lui, sono stati capaci di conoscere così a fondo Milano, di individuarne i tratti più caratteristici e in grado di resistere al tempo. «Non c’è un altro luogo così mutevole, così sensibile al nuovo e così pronto a stancarsi del vecchio», prosegue.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.