Da dove nasce la Resistenza

Il presente contributo - destinato agli studenti del liceo - analizza il contesto storico, politico e sociale dell’Italia tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo, con particolare attenzione al passaggio dal liberalismo al fascismo e al ruolo del Paese nei due conflitti mondiali. Si parte dall’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando nel 1914 e dalla conseguente crisi diplomatica che condusse allo scoppio della Prima guerra mondiale, evidenziando la posizione inizialmente neutrale dell’Italia e le tensioni interne tra interventisti e neutralisti. Il saggio esamina quindi la svolta rappresentata dal Patto di Londra (1915) e la partecipazione italiana al conflitto al fianco della Triplice Intesa, fino alla controversa conclusione della guerra e alla “vittoria mutilata”. In questo contesto si sviluppano i fermenti che porteranno all’ascesa di Benito Mussolini e alla fondazione del fascismo, favorito dalla crisi economica, dalle tensioni sociali del biennio rosso e dalla debolezza dei governi liberali. Viene approfondito il ruolo della violenza squadrista e la connivenza delle istituzioni con il movimento fascista, culminati nella marcia su Roma del 1922 e nella progressiva instaurazione della dittatura attraverso le leggi fascistissime. Il saggio analizza anche la politica estera mussoliniana, l’intervento italiano nella Seconda guerra mondiale e le sue gravi ripercussioni sul piano militare e civile. Ampio spazio è dedicato all’armistizio dell’8 settembre 1943, alla nascita della Repubblica Sociale Italiana, alla Resistenza e al contributo determinante delle forze partigiane e degli Alleati nella liberazione del Paese. Il lavoro si conclude con una riflessione sull’importanza dell’antifascismo, le sue figure chiave e il ruolo che esso ebbe nella costruzione dell’Italia repubblicana. Attraverso una ricca narrazione degli eventi e delle dinamiche politiche e sociali, il testo fornisce una visione complessiva e critica della transizione italiana dal liberalismo alla dittatura fascista e infine alla liberazione.